Synchron inizia i test umani del suo impianto cerebrale
La società rivale di Neuralink, sta andando avanti, per ora, a un ritmo più veloce. Il suo impianto consente all’utente di controllare un computer usando solo il pensiero.
Synchron è prossima ad integrare gli impianti cerebrali negli esseri umani. La società ha ottenuto nel 2021 il permesso dalla Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti di iniziare i suoi test sulle persone che risiedono negli Stati Uniti. Ad oggi, sta assumendo ufficialmente un direttore della sperimentazione clinica, il che significa che è tutto pronto per testare le interfacce cervello-computer (BCI) di prossima generazione.
Stentrode
Il suo prodotto si chiama Stentrode, una neuroprotesi motoria focalizzata sull’assistenza ai pazienti con grave paralisi. Se funziona, potrebbe essere l’inizio di una nuova era di re-immersione dei sensi per innumerevoli pazienti con disturbi neurologici, danni cerebrali, paralisi e molto altro.
Synchron ha quindi iniziato a testare sull’uomo il suo impianto cerebrale delle dimensioni di una graffetta. In totale, sarà impiantato in sei pazienti a New York e Pittsburgh che hanno una grave paralisi. L’impianto consentirà ai pazienti di controllare i dispositivi digitali solo con i loro pensieri e di ripristinare la capacità di eseguire attività quotidiane come inviare messaggi di testo, e-mail e fare acquisti online.
Una pietra miliare
Se tutto andrà come previsto e avrà successo, l’impianto cerebrale Stentrode potrebbe essere venduto come prodotto commerciale rivolto ai pazienti paralizzati per ritrovare la propria indipendenza e qualità della vita.
Il processo rappresenta una pietra miliare per Synchron e lo mette anche davanti a Neuralink di Elon Musk, che è meglio finanziato ma sta ancora reclutando un responsabile del test. Neuralink ha raccolto l’anno scorso 205 milioni di dollari (194 milioni di euro) e Synchron ha raccolto un totale di 70 milioni di dollari (circa 66 milioni di euro).
Come funziona questo impianto?
Il dispositivo Synchron, una volta impiantato, viaggia al cervello attraverso i vasi sanguigni (Neuralink è impiantato direttamente nel cranio). Dopo aver raggiunto il cervello, Stentrode traduce l’attività cerebrale in segnali progettati per consentire una pletora di attività come l’invio di un’e-mail. Così, invece di perforare il cranio, cosa molto più invasiva, lo Stentrode viene alimentato attraverso la vena del paziente fino a raggiungere il cervello.
Il dispositivo, costituito da un materiale simile ad una rete con 16 sensori attaccato, si espande per rivestire la parete del vaso. Quel dispositivo è collegato a un dispositivo elettronico sul torace che poi trasmette i segnali cerebrali dalla corteccia motoria, la parte del cervello che genera segnali di movimento, in comandi per un laptop.
“Questi risultati sono un grande progresso per il campo della BCI ( interfaccia cervello-computer ) o interfaccia cervello-computer. Abbiamo dimostrato che il nostro approccio endovascolare BCI è sicuro e consente ai pazienti di svolgere attività quotidiane su Internet senza chirurgia cerebrale invasiva“, ha affermato Thomas Oxley, CEO e co-fondatore di Synchron. “Anni di ricerca e sviluppo tecnologico sono culminati in questo momento e mentre continuiamo a sviluppare la nostra tecnologia, ha il potenziale per cambiare la vita di milioni di pazienti in tutto il mondo che soffrono di paralisi e altre malattie neurologiche e cerebrali debilitanti”.
In studi precedenti, i ricercatori hanno seguito i partecipanti per un anno e hanno riscontrato che il dispositivo era sicuro, senza eventi avversi che portassero a disabilità o morte.
Sono curioso di vedere i progressi di entrambe le società che si daranno guerra per chi dovrà dominare lo scenario dei chip cerebrali negli esseri umani.
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