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Targa e assicurazione: perché monopattini si e bici elettriche no?

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La Corte di Giustizia dell’Unione Europea ha emesso una sentenza di grande importanza, stabilendo che le biciclette a pedalata assistita, comunemente chiamate e-bike, devono essere considerate come vere e proprie biciclette e non come motociclette o veicoli a motore. Questo significa che i ciclisti di e-bike non sono tenuti ad assicurare il proprio mezzo come gli automobilisti e, in caso di incidente, possono essere riconosciuti come ciclisti e ottenere un risarcimento, evitando di essere trattati come “automobilisti”.

La controversia è emersa alcuni anni fa, quando un ciclista su una e-bike a Bruges, in Belgio, è stato coinvolto in un incidente mortale con un automobilista. Durante il processo legale per il risarcimento della famiglia della vittima, si è discusso se la famiglia avesse diritto a un risarcimento automatico come “utente debole della strada” secondo la legge belga o se la e-bike dovesse essere considerata un “veicolo a motore”, il che avrebbe comportato un risarcimento molto inferiore.

Il tribunale belga ha quindi portato la questione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha emesso una sentenza inequivocabile: un “veicolo a motore” deve essere alimentato esclusivamente da forza meccanica, ovvero dalla pedalata assistita. Di conseguenza, le e-bike conformi agli standard europei rimangono classificate come biciclette tradizionali.

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Questa sentenza definisce anche indirettamente il motivo per cui i monopattini elettrici sono soggetti all’obbligo di assicurazione; a causa del loro sistema di propulsione, questi dispositivi non possono rientrare nello stesso ambito delle e-bike. I monopattini elettrici si spostano principalmente grazie alla propulsione elettrica e, pertanto, possono essere assimilati a motorini elettrici.

Inoltre, va considerato che l’incidenza degli incidenti con i monopattini elettrici è in costante aumento. Secondo l’indice Istat, nel 2022 (confrontato con il 2021), sono stati registrati 2.929 incidenti con monopattini elettrici (+77%) e 1.113 con biciclette elettriche (+53%). A peggiorare la situazione, c’è anche la possibilità di acquistare un monopattino ad un prezzo molto più basso rispetto a quello di una e-bike, come suggeriscono le nostre guide.

Perché così tanti incedenti in monopattino?

Da amante della bicicletta non elettrica ma assiduo utilizzatore di una fantastica e-bike di Engwe, ho potuto constatare un fattore decisamente importante: l’età media di chi usa una bici elettrica è più alta di quella che utilizza un monopattino elettrico. In definitiva, gli utilizzatori degli e-scooter, essendo più giovani, spesso anche minorenni, non conoscendo bene (o per niente) il codice della strada, sono più soggetti a infrazioni e di conseguenza, sono più esposti agli incidenti.

Credo che questo indice, sia una della ragioni principali per le quali i governi dell’Unione Europea hanno deciso di tassare i monopattini, risparmiando – almeno per ora – le biciclette elettriche.

Nonostante l’assicurazione non sia obbligatoria per legge per le e-bike, può comunque essere una buona idea stipularla per coprire furti, danni accidentali e proteggersi da eventuali richieste di risarcimento in caso di incidenti con terze parti. In ogni caso, è sempre consigliabile indossare un casco per garantire la propria sicurezza.

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