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Tesla lancia “Hey Tesla”: l’assistente vocale AI che sfida i rivali cinesi

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Tesla alza l’asticella dell’esperienza a bordo in Cina con l’arrivo di “Hey Tesla”, un nuovo assistente vocale basato su intelligenza artificiale, sviluppato in collaborazione con DeepSeek e ByteDance. L’obiettivo è chiaro: offrire ai conducenti un controllo fluido e naturale su navigazione, infotainment e funzioni interne dell’auto, colmando il divario con i rivali locali BYD, Nio e Xpeng.

Doubao e DeepSeek, due AI al volante

Il cuore del sistema è il modello linguistico Doubao di ByteDance, che gestisce i comandi legati a climatizzazione, mappe e intrattenimento. A supportarlo c’è il chatbot DeepSeek, pensato per conversazioni più naturali: notizie, meteo e interazioni generali.

Il tutto funziona sulla piattaforma cloud Volcano Engine, che elabora in tempo reale le richieste con API crittografate per garantire sicurezza e velocità.

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“Hey Tesla”, basta una parola per comandare l’auto

Il debutto avverrà con il nuovo SUV Model YL a sei posti, in vendita da agosto. Per la prima volta, gli automobilisti non dovranno più premere pulsanti sul volante: basterà dire “Ehi Tesla” o scegliere una frase personalizzata per attivare l’assistente, completamente a mani libere.

La scelta di Tesla di puntare su partner cinesi non è casuale. In un mercato dove gli assistenti vocali AI sono ormai lo standard, localizzazione e adattamento diventano armi decisive. È la stessa logica seguita da BMW, che ha stretto un accordo con Alibaba per integrare il modello QWen nei suoi veicoli destinati alla Cina.

E negli USA? Resta Grok di xAI

Negli Stati Uniti, Tesla continuerà a utilizzare Grok, il modello sviluppato dalla startup xAI di Elon Musk. Una strategia a doppio binario che evidenzia come l’azienda voglia rispettare normative locali e allo stesso tempo offrire esperienze personalizzate ai diversi mercati.

Per ora, il rollout è limitato al Model YL, e Tesla non ha ancora confermato quando “Hey Tesla” verrà esteso agli altri modelli in Cina. Ma una cosa è certa: la battaglia sugli assistenti vocali a bordo è appena iniziata, e Tesla non vuole restare indietro.

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