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Thomas Massie svela chi finanzia i fact-checker

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Lotta alla disinformazione? Semplice dittatura? Cosa si cela dietro la spietata censura dei fact-checker di Facebook?

Da qualche giorno sulle piattaforme social come Telegram e Signal, sta girando il video realizzato dall’autorevole sito RT, in cui Thomas Massie, un membro del Congresso degli Stati Uniti, mette in dubbio l’imparzialità di factcheck.org di Facebook, che dovrebbe affrontare la disinformazione sui vaccini poiché è indirettamente finanziato da  J&J.

Il rappresentante degli Stati Uniti Thomas Massie rivela che factcheck.org è finanziato dalla Robert Wood Johnson Foundation che possiede $ 1,8 miliardi di azioni in Johnson & Johnson ed è gestito da un ex direttore del CDC.

È stato appena scoperto che i Fact-Checker dei vaccini contro il Covid di Facebook sono finanziati dalle aziende farmaceutiche che producono…i vaccini. È per questo motivo che sulla piattaforma social del signor Mark Zuckerberg è praticamente impossibile pubblicare un post dai toni NO-VAX e non rischiare una sospensione temporanea del proprio account o nella peggiore delle ipotesi, un ban permanente. 

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Da quando il mondo è stato colpito da questa piaga della pandemia infatti, moltissime pagine di informazione indipendente si sono viste sbarrare le porte non solo di Facebook ma anche degli altri social media di regime come Twitter, Instagram e simili.

Il mio parere

Dopo questa scioccante rivelazione riguardante l’operato dei fact-checker, secondo voi cambierà qualcosa sulla piattaforma social più utilizzata al mondo? Personalmente, credo che come al solito, anche questa rivelazione verrà presto sepolta dalle tante notizie del mainstream che ci propineranno altre varianti e ci distrarranno con una buona dose di terrorismo mediatico. 

Non definitemi complottista se dopo oltre un anno e mezzo mi sono un tantino scocciato di questa assurda telenovela…

Guarda il video:

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