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TIM va in tilt: l’Italia resta senza rete e nessuno sa il perché

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Sai com’è quando prendi il telefono per mandare un messaggio e ti accorgi che non c’è campo? Ecco, oggi, 25 marzo 2025, è successo a mezza Italia. La rete TIM ha fatto ciao con la manina e si è spenta, lasciando migliaia di persone senza connessione mobile per ore. Non un problemino da niente, ma un blackout vero e proprio, di quelli che ti fanno dire: “Ma sul serio?”. E non è finita qui: anche chi usa Fastweb, Kena Mobile o CoopVoce – quelli che si appoggiano a TIM – si è ritrovato nella stessa situazione. Un disastro nazionale ancora senza risposta.

Erano circa le cinque del pomeriggio quando la rete ha iniziato a dare forfait. All’improvviso, niente più 4G, niente 5G, chiamate impossibili, internet sparito. Ho dato un’occhiata a Downdetector – quel sito che ti dice se è solo il tuo telefono o se il mondo sta andando a rotoli – e boom: oltre 10.000 segnalazioni in poche ore! Non ero l’unico a fissare il telefono con la faccia da “e ora che faccio?”. La cosa è partita piano, ma poi è esplosa, e in un attimo era il caos.

Non è che il problema abbia colpito solo un angolino dell’Italia, tipo un paesino in montagna con due antenne scassate. No, no. È stato un disastro coast to coast: Lombardia, Piemonte, Veneto al Nord; Lazio e Toscana al Centro; Campania e Sicilia al Sud. Ovunque guardassi sulla mappa di Downdetector, c’erano puntini rossi come se fosse un’epidemia. Alcuni dicevano “Ehi, a me è tornato per un attimo”, ma poi puff, di nuovo niente. Sembra che TIM stia provando a rimettere insieme i pezzi, ma per ora è un po’ un “ci siamo quasi, ma non proprio”.

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Anche gli altri operatori nei guai

E qui viene il bello: non è solo TIM ad aver lasciato tutti a piedi. Se hai una SIM di Fastweb Mobile, Kena o CoopVoce, probabilmente stai vivendo lo stesso incubo. Perché? Semplice: questi operatori “virtuali” usano le antenne di TIM, quindi se la mamma crolla, i figli vanno giù con lei. La cosa assurda è che qualcuno ha provato a chiedere spiegazioni agli assistenti virtuali – sai, quei bot che ti rispondono online – e si è sentito dire “La rete è ok, tutto funziona”. Sì, certo, come no. Frustrazione livello mille.

A proposito di spiegazioni, da TIM per ora non si sente volare una mosca. Nessun comunicato, nessun tweet, niente di niente. Sono le sei passate e ancora non sappiamo cosa sia successo. Sul web, però, la gente non sta zitta. Su Twitter, #TIMdown è diventato l’argomento del giorno, con commenti tipo “Lavoro fermo da ore” o “Non posso nemmeno chiamare mia madre!”. E poi ci sono le teorie: c’è chi dice che un data center è andato in fumo, chi parla di un attacco hacker – ma senza prove, eh – e chi pensa che magari stavano aggiornando qualcosa e hanno fatto un casino. Per ora, sono tutte chiacchiere da bar, ma una parola ufficiale ci starebbe bene.

E adesso, che si fa?

Se sei ancora senza rete, non è che ci siano chissà quali soluzioni magiche. Se hai un Wi-Fi a casa, attaccati a quello e spera che tenga. Altrimenti, puoi tenere d’occhio Downdetector per vedere se la situazione migliora – almeno ti senti meno solo. E se proprio vuoi, segnala il problema a TIM, anche se per ora sembra che stiano giocando a nascondino. Io ho provato a spegnere e riaccendere il telefono, ma nada, tocca aspettare.

Insomma, questo 25 marzo 2025 sarà ricordato come il giorno in cui TIM ha deciso di prendersi una vacanza senza avvisare. Migliaia di utenti senza rete, operatori virtuali in panne, e un silenzio che fa solo arrabbiare di più. Speriamo che presto arrivi un aggiornamento da TIM, magari con un “Scusate, abbiamo risolto”. Fino ad allora, teniamo duro e magari approfittiamo per fare due chiacchiere dal vivo con chi ci sta vicino – tanto, il telefono non serve a molto oggi!

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