Un casco innovativo ti permette di comandare l’elettronica con il pensiero [VIDEO]
Un appassionato di YouTube, noto come Basics Homeless, ha intrapreso un’impresa straordinaria: imparare a controllare alcuni dispositivi elettronici con la forza del pensiero. Per raggiungere questo obiettivo, ha creato un casco speciale basato sulle cuffie OpenBCI, in grado di misurare gli impulsi cerebrali, e ha sviluppato un software per controllare la luce e aprire la porta.
Fin da bambino, l’appassionato era affascinato dalla Forza Jedi, che permetteva di controllare gli oggetti a distanza. Si è interrogato su come ottenere una simile capacità e ha iniziato a studiare i ritmi del cervello, che oscillano a diverse frequenze. Ad esempio, le onde beta ad alta frequenza sono associate al pensiero attivo, mentre le onde alfa e delta sono associate a uno stato di rilassamento.
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La sfida principale consisteva nel misurare i ritmi del cervello. Per questo scopo, il blogger ha creato un casco su una stampante 3D e lo ha equipaggiato con un auricolare OpenBCI da 2.400 dollari, in grado di misurare la frequenza delle onde cerebrali. Successivamente, ha collegato il casco a un PC e ha scritto un programma Python per leggere i segnali provenienti dall’auricolare. In questo modo, ha ottenuto un dispositivo in grado di “ascoltare” i ritmi del cervello in tempo reale e di visualizzarne l’intensità in termini numerici sullo schermo del PC.
L’inventore ha deciso di spegnere le luci in una stanza con la forza del pensiero. Per raggiungere questo obiettivo, ha installato un computer a scheda singola nell’interruttore, vi ha collegato un motore e lo ha connesso a un PC tramite Wi-Fi. Ha scelto le onde alfa come fattore scatenante per spegnere la luce: queste onde devono raggiungere un’alta frequenza e rimanervi per nove secondi.
Si è rivelato un compito arduo e l’autore ha dovuto esercitarsi per diversi giorni. Alla fine, è riuscito a spegnere le luci con la forza del pensiero e persino a chiudere o aprire la porta con un servoazionamento. Inoltre, la sua invenzione gli permette di assegnare diverse azioni a specifiche onde cerebrali, in base alla loro frequenza e durata.
L’impresa di Basics Homeless dimostra il potenziale delle tecnologie di interfaccia cervello-computer (BCI) e apre nuove possibilità per il controllo di dispositivi elettronici e persino per il trattamento di alcune patologie.
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