News

Un micro-impianto per tenere a bada i livelli di zucchero nel sangue

Condividi l'articolo

Tenere sotto controllo i livelli di zucchero nel sangue è una sfida quotidiana per milioni di persone affette da diabete di tipo 1, in particolare per i bambini e per chi non è in grado di intervenire da solo durante un episodio di ipoglicemia. Ma una nuova tecnologia sviluppata dagli ingegneri del MIT potrebbe rivoluzionare la gestione della malattia.

Un impianto minuscolo, ma potentissimo

Il dispositivo è grande quanto una pillola e pesa solo due grammi. Nonostante le sue dimensioni ridotte, ha una funzione vitale: iniettare automaticamente una dose di glucagone nel momento in cui i livelli di zucchero scendono pericolosamente. È un intervento rapido e automatico, pensato per entrare in azione proprio quando serve, senza bisogno di aghi, siringhe o decisioni da prendere all’istante.

Al suo interno c’è un piccolo serbatoio riempito con glucagone in polvere, sigillato con una lega a memoria di forma in nichel-titanio. Quando il sistema riceve un segnale da un dispositivo esterno, come un glucometro che monitora in continuo i livelli di glicemia, la lega si riscalda a circa 40 °C, si piega e rilascia la dose di farmaco.

Leggi anche:

Test promettenti: glicemia stabilizzata in 10 minuti

Il prototipo è già stato testato su topi da laboratorio, e i risultati sono stati straordinari. Dopo l’attivazione, i livelli di glucosio nel sangue sono tornati alla normalità in meno di dieci minuti. Il sistema ha dimostrato un alto grado di precisione, offrendo una risposta veloce e sicura alla crisi ipoglicemica.

Non solo diabete: si lavora anche sull’adrenalina

Oltre al glucagone, i ricercatori hanno verificato la compatibilità dell’impianto con altri farmaci. In particolare, hanno testato la possibilità di usarlo per iniettare adrenalina in caso di reazioni allergiche gravi. Anche in questo caso, il dispositivo ha funzionato correttamente, mostrando la sua versatilità per diversi tipi di emergenze mediche.

Una lunga durata, senza manutenzione

Un altro punto di forza del dispositivo è la durata. Durante le prove, l’impianto è rimasto perfettamente funzionante per quattro settimane, ma gli sviluppatori ritengono che in futuro potrebbe arrivare a durare un anno o più senza bisogno di sostituzioni. Una prospettiva che renderebbe questo piccolo strumento ancora più utile e affidabile nel tempo.

Verso la sperimentazione sull’uomo

Il prossimo passo sarà testare il dispositivo sugli esseri umani. Se i risultati dovessero confermare quanto visto nei test preclinici, questo mini-impianto potrebbe rappresentare una svolta epocale nella gestione del diabete e di altre condizioni acute. Un aiuto silenzioso ma efficace, che lavora in autonomia e protegge chi ne ha più bisogno, proprio nel momento del bisogno.

Fonte

Ti potrebbe interessare:
Segui guruhitech su:

Esprimi il tuo parere!

Che ne pensi di questa notizia? Lascia un commento nell’apposita sezione che trovi più in basso e se ti va, iscriviti alla newsletter.

Per qualsiasi domanda, informazione o assistenza nel mondo della tecnologia, puoi inviare una email all’indirizzo [email protected].


Scopri di più da GuruHiTech

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

0 0 votes
Article Rating
Subscribe
Notificami
guest
0 Commenti
Newest
Oldest Most Voted
Inline Feedbacks
View all comments