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Un nuovo impianto cerebrale per la lettura di segnali profondi

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Un team di ingegneri dell’Università della California a San Diego ha sviluppato un nuovo neuroimpianto che può essere utilizzato per leggere i segnali delle strutture cerebrali profonde. L’impianto è costituito da una sottile striscia polimerica con una fitta serie di elettrodi di grafene.

Gli elettrodi di grafene sono realizzati con un doppio strato drogato con acido nitrico nel mezzo. Questa struttura migliora le prestazioni degli elettrodi, rendendoli più sensibili e meno inclini a causare infiammazioni.

In test su topi, il nuovo impianto ha permesso ai ricercatori di ottenere contemporaneamente informazioni ad alta risoluzione su due tipi di attività neurale: attività elettrica e attività calcica. L’attività elettrica è misurata dalla corrente che scorre attraverso gli elettrodi, mentre l’attività calcica è misurata dalla fluorescenza di una proteina che si lega al calcio.

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Il nuovo impianto è un’importante innovazione per la neuromodulazione. Ha il potenziale di essere utilizzato per una varietà di applicazioni, tra cui:

  • La diagnosi e il trattamento di disturbi neurologici, come il Parkinson e l’epilessia.
  • La ricerca sul cervello, per comprendere meglio il funzionamento del sistema nervoso.
  • Lo sviluppo di nuove tecnologie di interfaccia cervello-computer.

Il team di ricerca sta attualmente lavorando per migliorare ulteriormente l’impianto e renderlo pronto per la sperimentazione clinica sull’uomo.

I potenziali vantaggi del nuovo impianto

Il nuovo impianto ha una serie di potenziali vantaggi rispetto agli impianti esistenti. Innanzitutto, è meno invasivo, poiché si attacca alla superficie del cervello senza penetrare nel tessuto cerebrale. Ciò riduce il rischio di infiammazioni e cicatrici, che possono compromettere la qualità del segnale.

In secondo luogo, l’impianto può raggiungere strutture cerebrali profonde. Ciò significa che può essere utilizzato per studiare o trattare disturbi che si verificano in queste aree.

In terzo luogo, l’impianto può misurare due tipi di attività neurale contemporaneamente. Ciò può fornire informazioni più complete sul funzionamento del cervello.

Il nuovo impianto è un’importante innovazione che potrebbe avere un impatto significativo sulla neuromodulazione.

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