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VAR a chiamata: una rivoluzione per rendere il calcio più equo?

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Prima del fischio d’inizio di Milan-Napoli, Lorenzo Casini, presidente della Lega Serie A, è intervenuto dagli studi di DAZN per affrontare due temi cruciali per il futuro del calcio italiano: il VAR e la riforma dello statuto della FIGC. Casini ha proposto l’introduzione di un sistema di “challenge” per le squadre, simile a quello utilizzato in altri sport, che consentirebbe alle squadre di richiedere una revisione delle decisioni arbitrali in situazioni specifiche.

Casini ha evidenziato come il VAR, pur essendo già uno strumento fondamentale di innovazione, abbia ancora margini di miglioramento. L’implementazione di un VAR “a chiamata” potrebbe aumentare la trasparenza e la precisione delle decisioni arbitrali. Tuttavia, ha ricordato che ogni modifica alle regole deve essere approvata dall’IFAB e dalla FIFA, gli enti internazionali responsabili della regolamentazione del calcio.

L’idea del “challenge” rappresenta un passo significativo, ma Casini ha sottolineato che è necessario un processo di implementazione ben strutturato. “Il VAR a chiamata è un tema tornato alla ribalta nelle prime giornate di campionato,” ha affermato, “è essenziale stabilire regole chiare e creare team di esperti per garantire un funzionamento efficiente e trasparente del sistema.” L’introduzione del challenge darebbe alle squadre un ruolo attivo nel monitoraggio dell’arbitraggio, contribuendo a un maggiore equilibrio e a ridurre le polemiche sulle decisioni più controverse.

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Riforma dello Statuto FIGC

Parallelamente, Casini ha discusso la riforma dello statuto della FIGC, che prevede cambiamenti strutturali volti a garantire maggiore autonomia e solidità alla Serie A, promuovendo anche una collaborazione più stretta con le altre componenti del calcio italiano. “Questa è una settimana decisiva,” ha dichiarato, “in cui si definiranno le proposte di riforma per una Serie A più forte e autonoma. Con questa riforma, vogliamo contribuire in modo significativo alla crescita di tutto il calcio italiano.”

Le modifiche allo statuto mirano a creare un nuovo equilibrio tra le componenti federali, ponendo particolare attenzione sulla necessità di un’intesa tra i vari attori coinvolti. La riforma sarà votata nell’Assemblea Straordinaria della FIGC, prevista per il 4 novembre, una scadenza cruciale per il futuro del campionato.

La proposta di maggiore autonomia per la Serie A potrebbe dare impulso a progetti strategici, inclusi l’attrazione di investimenti internazionali, il miglioramento delle infrastrutture sportive e il consolidamento delle risorse finanziarie per i club. Casini ha espresso fiducia nella possibilità di raggiungere un accordo tra le diverse parti coinvolte, sottolineando l’importanza di lavorare insieme per il bene del calcio italiano.

Con l’obiettivo di un VAR potenziato e una riforma strutturale, il calcio italiano si prepara a affrontare cambiamenti significativi, mirati a rafforzare la competitività della Serie A e a garantire maggiore trasparenza e credibilità nelle decisioni arbitrali.

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