WhatsApp: i rischi che può portare la nuova funzione di inserire una videochiamata già avviata
Il 19 luglio WhatsApp, una delle piattaforme di messaggistica più importanti al mondo per numero di utenti registrati, ha lanciato sulla propria piattaforma una nuova opzione relativa alle chiamate di gruppo e alle videochiamate: l’opportunità per le persone di partecipare a una riunione in corso. ESET, azienda leader nel rilevamento proattivo delle minacce, analizza la nuova funzionalità WhatsApp e quali inconvenienti potrebbe portare agli utenti.
Il gruppo WhatsApp dichiara che la nuova funzione consente di partecipare a una chiamata di gruppo, anche se è già iniziata. “La possibilità di partecipare a una chiamata in un secondo momento elimina la pressione di dover rispondere alla chiamata di gruppo non appena inizia. Con questa nuova funzione, se qualcuno non risponde alla chiamata quando il telefono squilla, può comunque partecipare in un secondo momento. Inoltre, finché la chiamata è in corso, puoi uscire e rientrare quando vuoi. Abbiamo anche creato una schermata che contiene informazioni sulla chiamata: mostra chi è già in chiamata e chi è stato invitato a partecipare, ma non si è ancora iscritto. E, anche se fai clic su «Ignora», puoi unirti in seguito dalla scheda delle chiamate in WhatsApp.”, chiariscono nel blog di WhatsApp.
Secondo ESET, la possibilità che un partecipante si unisca a una chiamata o videochiamata in qualsiasi momento può rappresentare un potenziale rischio per gli altri membri. Principalmente, questi rischi possono essere riassunti nell’ingresso involontario di una persona esterna che era stata invitata, intenzionalmente o accidentalmente, da utenti già all’interno della comunicazione.
Ciò è possibile per due motivi:
- L’applicazione non emette alcun suono, in linea di principio, quando un utente si connette.
- In secondo luogo, la maggior parte della popolazione tende a trattare queste chiamate come normali telefonate, ovvero sia tenendo il telefono in faccia sia utilizzando altre applicazioni sullo schermo.
Questo è rilevante, poiché l’unico metodo per verificare l’unione di un membro attualmente è attraverso la stessa schermata di chiamata.
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“Ciò significa che gli utenti al di fuori della chiamata in corso possono partecipare senza avvisare i partecipanti del momento, né tramite avvisi acustici né visivi se sono al di fuori dell’applicazione. Sebbene sia importante notare che non si tratta di un accesso del tutto improprio, poiché l’utente deve aver ricevuto un precedente invito a partecipare, possono trasformarsi in situazioni scomode o indesiderate in cui la chiamata viene ascoltata da qualcuno che non dovrebbe.”, afferma Martina López di ESET America Latina.
Questi potenziali incidenti possono ricordare il famoso “zoombombing“. Tuttavia, da ESET chiariscono che, a differenza dei precedenti che avevano persone sconosciute come attaccanti che hanno fatto irruzione con cattive intenzioni, i potenziali incidenti all’interno di WhatsApp si sarebbero verificati con partecipanti che erano stati invitati ma che, non partecipando all’inizio della sessione. comunicazione ma successivamente, non sono considerati presenti dal resto dei partecipanti.
Da ESET condividono suggerimenti per essere protetti:
Se viene generata una chiamata con uno o più utenti che non hanno aderito, contattali per sapere se lo faranno o stai attento all’applicazione. Al suo interno, puoi vedere i membri attivi nella chiamata e identificare l’unione di un nuovo membro. Tieni presente che qualsiasi utente invitato può eventualmente partecipare e ascoltare la conversazione in corso.
È molto importante verificare che i contatti invitati siano quelli corretti, e non un numero sbagliato che faccia entrare nella comunicazione un utente sconosciuto.
In termini di sicurezza, mantieni sempre aggiornati tutti i sistemi e con una soluzione di sicurezza affidabile installata su tutti i dispositivi.
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