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Xiaomi manda in pensione nove smartphone: addio aggiornamenti da settembre 2025

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Se hai uno smartphone Xiaomi lanciato qualche anno fa, è il momento di controllare il modello. L’azienda cinese ha appena aggiornato l’elenco dei dispositivi che non riceveranno più alcun tipo di supporto ufficiale, entrando a tutti gli effetti nella fase di fine ciclo di vita (EOL).

L’annuncio arriva tramite il portale specializzato XiaomiTime: nove modelli, tra cui anche alcuni molto popolari, saranno ufficialmente abbandonati a partire da settembre 2025.

I modelli coinvolti: tra fascia bassa, media e top di gamma passata

La decisione non riguarda solo gli smartphone economici. Anche dispositivi di fascia media e vecchie “ammiraglie” verranno presto tagliati fuori dagli aggiornamenti. Ecco i modelli interessati:

  • Redmi A1, A1+
  • Poco C50
  • Xiaomi 11T, 11T Pro
  • Mi 11 Lite 5G NE, Mi 11 LE
  • Poco M5
  • Redmi 11 Prime 4G

A partire dal 6 settembre fino al 23 settembre 2025, questi modelli non riceveranno più patch di sicurezza né aggiornamenti di sistema.

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In poche parole: niente più aggiornamenti, niente più protezione.
Fino ad oggi, molti di questi smartphone ricevevano ancora le classiche patch mensili o trimestrali, che servono a correggere bug, chiudere falle di sicurezza e migliorare la stabilità generale.
Da settembre 2025, verrà tutto interrotto.

Questo non vuol dire che lo smartphone smetterà di funzionare, ma nel tempo potrebbe diventare più vulnerabile a minacce di sicurezza, meno compatibile con app recenti e meno reattivo nelle prestazioni quotidiane.

Una scelta prevedibile, ma sempre dolorosa

Xiaomi segue una politica abbastanza chiara: supporto software garantito per circa 3 anni. Dopo questo periodo, anche i dispositivi più performanti vengono gradualmente dismessi, lasciando spazio ai nuovi modelli.

Una pratica comune nel settore, ma che riaccende il dibattito sulla reale durata di vita di uno smartphone, soprattutto in tempi in cui la sostenibilità e il diritto alla riparazione stanno diventando temi centrali.

Conviene tenere o cambiare? Dipende da te

Se il tuo telefono è tra quelli in elenco, non serve farsi prendere dal panico. Può continuare a funzionare bene anche senza aggiornamenti, ma occorre maggiore attenzione, specie per chi usa il dispositivo per operazioni sensibili come home banking, documenti di lavoro o autenticazioni a due fattori.

In alternativa, potresti considerare l’installazione di ROM personalizzate (per utenti esperti), l’acquisto di un nuovo modello con supporto garantito più lungo oppure semplicemente sfruttarlo fino all’ultimo, ma con qualche accortezza in più.

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