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YouTube lancerà una piattaforma di notizie “affidabile” per contrastare la diffusione di “fake news”

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La censura sul web non ha mai raggiunto livelli così alti

La popolare piattaforma video YouTube, vuole ridurre l’impatto delle “fake news” realizzando una sezione dedicata, che darà visibilità ai contenuti di agenzie e testate giornalistiche “autorevoli”.

Il centro notizie sarà accessibile da un’icona a forma di giornale che apparirà nella home page e nei risultati di ricerca relativi a notizie di attualità. Aprendo un video su un determinato argomento, si attiverà anche un hub in cui l’utente potrà visualizzare altri contenuti sullo stesso evento.

La sezione sarà suddivisa in diverse categorie, tra cui le ultime notizie, i video in diretta, i video esplicativi e i cortometraggi, oltre ad altri eventi correlati. Sebbene YouTube non abbia rivelato i criteri di selezione delle fonti, nell’esempio simulato presentato dall’azienda compaiono emittenti come ABC, Sky News, CBS e Associated Press.

Oltre al centro notizie, YouTube ha lanciato il “Shorts Innovation Program for News” con l’obiettivo di rafforzare la capacità di produrre video brevi da parte delle organizzazioni giornalistiche. Il programma prevede la concessione di sovvenzioni finanziarie e supporto specialistico. L’investimento totale ammonta a 1,6 milioni di dollari e coinvolge oltre 20 organizzazioni in 10 Paesi, tra cui Univision, Mediacorp e AFP.

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La selezione dei partecipanti si baserà su una solida presenza di video di lunga durata sulla piattaforma, con l’obiettivo di migliorare ed espandere la creazione di contenuti brevi di notizie. A partire dal prossimo anno, gli esperti della piattaforma lavoreranno con questi media per aiutarli a implementare le “migliori pratiche di produzione video” per i contenuti brevi di notizie.

YouTube ha espresso preoccupazione per i Shorts e il loro impatto negativo sui video tradizionali, ma è anche vero che si tratta del formato più consumato dalle nuove generazioni. Inoltre, i creatori di contenuti li privilegiano perché offrono maggiori opportunità di guadagno. La strategia di incentivare la creazione di notizie in questo formato non solo dovrebbe aumentare la portata dei contenuti, ma anche contribuire a ridurre più rapidamente l’impatto della disinformazione.

Chi decide quali sono le fonti autorevoli?

Se vivessimo in un mondo onesto, leale e veritiero, darei un’attenta considerazione a queste importanti iniziative contro le fake news. Tuttavia, purtroppo, ho più di un motivo per nutrire dei dubbi. Senza addentrarmi in questioni estranee al contesto di questo sito, desidero affermare chiaramente che tutta questa preoccupazione per le fake news sembra essere motivata solo dalla paura suscitata da alcune di esse.

Se consideriamo le fonti autorevoli, queste spesso comprendono i telegiornali delle principali emittenti televisive e quelli dei canali statali. Che fine faranno quindi i canali indipendenti che cercano di raccontare una verità non proprio simile a quella imposta dal mainstream?

A mio avviso, ma questo non è più un segreto, tutto ciò fa parte del piano di censura globale imposto dall’Unione Europea e dalle grandi aziende tecnologiche, le cosiddette Big Tech. Questo piano prende il nome di Digital Services Act ed è solo all’inizio della sua missione, che consiste nel porre definitivamente fine alla libertà di espressione.

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Divergente76
Divergente76
1 anno fa

YouTube lancerà una piattaforma di notizie “affidabile” per contrastare la diffusione di “fake news”Non sò se ridere o incazzarmi come sempre, si immagino quanto siano affidabili le loro notizie, specie se dietro ci sono ” i professionisti dell’informazione”

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