Addio password: gli americani preferiscono la biometria
Secondo un nuovo sondaggio condotto da iProov, uno dei principali fornitori di biometria, il 79% degli americani ritiene che sia necessaria una soluzione più sicura rispetto alle password per accedere ai servizi bancari e governativi. Il sondaggio Biometric Pulse di iProov, che ha coinvolto 2.000 adulti americani, ha rivelato che la maggior parte dei partecipanti è desiderosa di utilizzare la biometria per verificare la propria identità in transazioni online sensibili.
I risultati del sondaggio arrivano mentre il centro di reclamo per i crimini su internet dell’FBI ha registrato perdite superiori a 12,5 milioni di dollari, sottolineando la necessità di misure di sicurezza più rigorose. Inoltre, sette americani su dieci hanno dovuto reimpostare una password nei sei mesi precedenti, evidenziando l’inconveniente e le potenziali vulnerabilità dei metodi tradizionali di autenticazione.
I risultati del sondaggio indicano una crescente fiducia dei consumatori nell’identificazione biometrica. I due terzi dei partecipanti hanno dichiarato di essere disposti a utilizzare la biometria facciale negli aeroporti e in altri centri di trasporto, mentre il 61 percento sarebbe disposto a farlo nei negozi e nei siti di e-commerce. Inoltre, il 70 percento degli americani ha detto che sarebbe molto conveniente utilizzare una patente di guida digitale (mDL) per la verifica dell’identità.
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“La biometria facciale è unica nella sua capacità di fornire livelli di sicurezza e comodità dell’utente paritetici, ostacolando i potenziali truffatori e soddisfacendo gli utenti autorizzati”, ha dichiarato Ajay Amlani, vicepresidente senior e responsabile delle Americhe presso iProoov. “A differenza di molte tecnologie di sicurezza, la biometria facciale può essere utilizzata lungo l’intero ciclo di vita dell’utente, dalla registrazione remota iniziale all’autenticazione a intervalli appropriati”.
Tuttavia, il sondaggio ha anche rivelato una divisione nella fiducia degli americani nell’identificare la tecnologia deepfake. Circa la metà dei partecipanti ha dichiarato di non avere problemi a distinguere un’immagine deepfake da un’immagine reale dell’utente, mentre l’altra metà ha ammesso che sarebbe difficile farlo.
La privacy rimane una preoccupazione di primo piano, con il 78% degli americani che afferma di essere riluttante a condividere informazioni personali online. Sarebbero più disposti a farlo se avessero la sensazione che i loro dati venissero utilizzati e conservati in modo rispettoso della privacy.
Poiché le transazioni digitali continuano a crescere, i risultati del sondaggio suggeriscono una forte richiesta di soluzioni di autenticazione più sicure e user-friendly, con la biometria che emerge come un approccio preferito tra i consumatori americani.
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