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Allarme all’OMS: il chatbot Sarah fornisce informazioni errate?

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L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato Sarah, un assistente digitale basato sull’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di facilitare l’accesso a informazioni mediche in diverse lingue. Tuttavia, l’accuratezza dei dati forniti da Sarah è stata messa in discussione dopo la segnalazione di alcuni errori.

Un caso specifico menzionato dall’agenzia Bloomberg è stato quello dell’approvazione da parte della Food and Drug Administration (FDA) statunitense del farmaco contro l’Alzheimer, il Lecanemab. Sarah ha erroneamente affermato che il farmaco era ancora in fase di sperimentazione clinica, nonostante la sua approvazione nel 2023.

L’OMS ha chiarito che le risposte di Sarah potrebbero non essere sempre accurate, poiché si basano su modelli e probabilità dei dati disponibili. Questo rappresenta un problema, considerando che Sarah è stata creata per combattere la disinformazione, soprattutto dopo la pandemia di COVID-19.

Nonostante questi errori, Sarah ha il potenziale per migliorare l’accesso a informazioni sanitarie accurate e aggiornate. Il dottor Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore generale dell’OMS, ha sottolineato l’importanza di esplorare ulteriormente l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nel settore sanitario.

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Per utilizzare Sarah, è sufficiente accedere a qualsiasi browser web e visitare questa pagina. Si aprirà una finestra in cui è possibile interagire con Sarah tramite voce o testo. Purtroppo attualmente la lingua italiana non è supportata.

Sarah è progettata per fornire raccomandazioni generali sulla salute, indicazioni sui sintomi delle malattie e promuovere abitudini di vita sane. L’assistente digitale incorpora la tecnologia di riconoscimento facciale per fornire risposte con un tono più empatico.

L’OMS ha invitato la comunità scientifica a sostenere l’iniziativa e a fornire feedback per migliorare Sarah. L’obiettivo è ridurre le lacune informative nel campo della salute e contribuire alla lotta contro la disinformazione.

Tuttavia, è importante ricordare che Sarah è ancora in fase di sviluppo e che le informazioni fornite devono essere verificate da fonti affidabili. L’interazione umana rimane cruciale per garantire l’accuratezza delle informazioni mediche.

In conclusione, Sarah rappresenta un passo avanti nell’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare l’accesso alle informazioni sanitarie. Nonostante i limiti attuali, l’OMS è impegnata a sviluppare ulteriormente Sarah per renderla uno strumento efficace nella lotta contro la disinformazione e nella promozione della salute globale.

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