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Bill Gates: la crisi energetica in Europa è “buona”

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Il magnate della tecnologia Bill Gates ha recentemente affermato che la crisi energetica europea causata dalla guerra tra Russia e Ucraina è in realtà una cosa positiva.

“È un bene per il lungo periodo, perché la gente non vorrà più dipendere dal gas naturale russo e passerà più rapidamente a questi nuovi approcci”, ha dichiarato Gates in un’intervista alla CNBC, mentre promuoveva la sua società di investimenti in tecnologie climatiche (carbon tax) Breakthrough Energy Ventures.

Il miliardario e proprietario di terreni agricoli statunitensi ha affermato che è importante trovare fonti di idrocarburi non russe. Per questo motivo, ci sono impianti a carbone in funzione e una serie di cose, “perché tenere la gente al caldo e mantenere queste economie in forma decente è una priorità”.

Secondo la presentazione di Gates sullo “Stato della transizione energetica”, dovrebbe essere responsabilità di Paesi come gli Stati Uniti “decarbonizzare completamente tutti i settori dell’economia”.

Ha osservato che i Paesi europei e nordamericani hanno riempito l’atmosfera di carbonio per raggiungere la prosperità. È irrealistico e ingiusto aspettarsi che tutti gli altri rinuncino a una vita più confortevole perché quel carbonio si è rivelato in grado di cambiare il clima.

“Non credo che il mercato possa da solo resettare un’intera economia in pochi decenni. Abbiamo bisogno di un piano per accelerare il processo”, ha detto il profeta dei disastri.

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WND, un’agenzia di stampa indipendente, ha affermato che l’approccio di Gates è simile a quello del Presidente Joe Biden, che spinge i consumatori verso veicoli elettrici ultra-costosi che la rete elettrica americana non è ancora pronta a sostenere.

Sotto il regime di Biden, la benzina per auto è salita a 7 dollari al gallone in alcune città, mentre i prezzi del gas naturale dovrebbero esplodere durante il prossimo inverno.

Le telecomunicazioni potrebbero andare offline, le reti dei media si preparano ai blackout invernali

Nel frattempo, le reti di telefonia mobile e media in Europa si stanno preparando nel caso in cui il razionamento dell’energia elettrica diventi un’opzione nel prossimo inverno.

I funzionari del settore delle telecomunicazioni affermano di temere che un inverno rigido possa mettere a dura prova le infrastrutture di telecomunicazione europee, costringendo le aziende e i governi a cercare di mitigarne l’impatto. Come riporta la Reuters, quattro dirigenti del settore delle telecomunicazioni hanno ammesso che in molti Paesi europei non ci sono sufficienti sistemi di backup per gestire interruzioni di corrente diffuse, con la prospettiva di interruzioni della telefonia mobile.

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I Paesi, tra cui Francia, Svezia e Germania, stanno cercando di garantire che le comunicazioni possano continuare anche se le interruzioni di corrente finiscono per esaurire le batterie di riserva installate sulle migliaia di antenne cellulari sparse nei loro territori.

Nel frattempo, il gigante dei media British Broadcasting Corporation (BBC) ha già preparato dei copioni “segreti” che verrebbero trasmessi nel caso in cui la carenza di energia causasse blackout o la perdita delle forniture di gas nella prossima stagione fredda.

Secondo la BBC, i copioni indicano come l’azienda rassicurerebbe il pubblico nel caso in cui una “grave perdita di energia” causasse il malfunzionamento delle reti di telecomunicazione, dell’accesso a Internet, dei sistemi bancari o dei semafori in Inghilterra, Galles e Scozia.

Una delle bozze include avvertimenti sul fatto che un blackout potrebbe durare fino a due giorni, con ospedali e polizia messi sotto “estrema pressione”. Un altro dice: “Il governo ha detto che si spera che l’energia elettrica venga ripristinata nelle prossime 36-48 ore. Diverse zone della Gran Bretagna inizieranno a ricevere forniture intermittenti prima di allora”.

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