Bill Gates lancia un’altra previsione sul lavoro del 2022

Nel contesto di una pandemia, il fondatore di Microsoft ha riferito, in un recente post sul blog su gatesnotes.com, che “La digitalizzazione è qui per restare” . Il filantropo ha sottolineato che, in conseguenza dell’emergenza sanitaria, si è ampliato l’uso della tecnologia.

In questo senso, l’imprenditore informatico ha ritenuto che nel 2022 la tecnologia tornerà ad avere “un ruolo fondamentale” come ha avuto da quando è emerso il coronavirus. Ci sarà, ha detto, un impatto diretto sullo stile di vita, citando come esempio lo sviluppo della telemedicina.

“Nei prossimi due o tre anni la maggior parte degli incontri virtuali passerà da immagini rigide sui computer a uno spazio 3D con avatar digitali” , ha descritto.

E ha approfondito: “L’idea è che alla fine utilizzerai il tuo avatar in un incontro con le persone in uno spazio virtuale, che replicherà le sensazioni di essere in una sala riunioni con loro”.

Leggi anche:

• Bill Gates annulla le sue vacanze: l’ondata Omicron finirà a marzo

In questo senso, l’imprenditore informatico ha ritenuto che nel 2022 la tecnologia tornerà ad avere “un ruolo fondamentale” come ha avuto da quando è emerso il coronavirus. Ci sarà, ha detto, un impatto diretto sullo stile di vita, citando come esempio lo sviluppo della telemedicina.

“La telemedicina non è nuova, ma la sua popolarità durante la pandemia lo era. Negli ultimi due anni abbiamo visto più persone optare per gli appuntamenti virtuali invece che per l’assistenza di persona”, ha affermato.

Per Gates, il campo di avanzamento è molto ampio. “Siamo solo all’inizio di come il software sarà in grado di innovare. Più utilizziamo strumenti digitali, più feedback avremo per usarli meglio”, ha rimarcato.

L’ex Ceo di Microsoft ha anche fatto riferimento nel suo blog alla situazione della pandemia e dei nuovi focolai di infezioni che diversi paesi stanno vivendo a causa dell’espansione di nuovi ceppi.

“A causa della variante Delta e dei problemi di accettazione del vaccino, non siamo così vicini alla fine della pandemia come avevo sperato”, ha scritto. Va ricordato che il tycoon aveva previsto che la crisi sarebbe finita alla fine del 2022.

I dati sono legati alle parole del filantropo. La maggior parte dei paesi ha registrato un aumento dei casi, secondo la John Hopkins University. Infatti, questo 27 dicembre, in un giorno sono stati registrati 1.449.442 casi.

Il mio parere

Lo zio Bill è colui che nel 2015 ha previsto una pandemia mondiale, è colui che ha investito milioni (se non miliardi) di dollari nella produzione di vaccini ed è colui che ormai sa come andranno le cose. Non è un medico ma definirlo profeta sarebbe il minimo. Evidentemente ha il potere o le capacità di prevedere il futuro meglio dei più celebri indovini. 

Azzeccherà anche questa previsione? 🤔

Fonte

Ti potrebbe interessare:

• Microsoft annuncia il suo Metaverso e lancia la sfida Facebook