Microsoft annuncia il suo Metaverso e lancia la sfida Facebook
Il progetto di Microsoft sarà mirato principalmente al lavoro e non al gioco come quello di Mark Zuckerberg.
Il gigante della tecnologia Microsoft segue la scia di Facebook e annuncia una sua versione personalizzata del Metaverso. Gli utenti del suo software collaborativo Teams potranno apparire come avatar virtuali in spazi di lavoro fantasy, il che è decisamente un passo avanti rispetto alla realtà virtuale immersiva di Facebook.
La visione del Metaverse di Microsoft sarà molto simile a quella del suo popolare programma di videoconferenza Teams e offrirà agli utenti la possibilità di rappresentarsi tramite avatar digitali e riunirsi in spazi di lavoro virtuali, ha detto martedì a Bloomberg TV il CEO della società Satya Nadella.
Oltre alla semplice videoconferenza quindi, il mondo della realtà aumentata dell’azienda consentirà anche utenti di condividere anche file di Microsoft Office, come presentazioni PowerPoint e fogli di calcolo Excel. Questo mette in chiaro come il concorrente di Facebook sia ottimizzato per il gioco piuttosto che per il lavoro.
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Il Metaveso di Micorsoft è basato sul recente software proprietario Mesh, che consente la realtà aumentata e virtuale su piattaforme Google, incluso anche HoloLens di sempere di proprietà di Microsoft.
A differenza di Facebook che punta a far vivere gli utenti in un mondo virtuale, cosa da far venire i brividi, Microsoft punta ad avere un proprio spazio per conferenze in realtà virtuale attivo e funzionante entro il 2022. Un progetto forse meno ambizioso ma decisamente più onorevole.
Microsoft utilizzerà quindi la tecnologia di Mesh per proiettare gli utenti sottoforma di avatar utilizzando un processo chiamato “olotrasporto“. Gli avatar verranno dal social network AltspaceVR, che ha acquisito nel 2017 Mesh stesso è costruito su Azure, il servizio di cloud computing di Microsoft.
Aziende come Accenture e Anheuser-Busch InBev hanno utilizzato varie versioni del software di replica della realtà di Microsoft per creare “gemelli digitali” delle sedi centrali. Questa tecnologia è servita ad Accenture per scopi di orientamento durante la pandemia e per operazioni della catena di approvvigionamento.
Per unire ulteriormente la realtà e il suo cugino virtuale, martedì Microsoft ha rivelato un altro prodotto, chiamato Dynamics 365 Connected Spaces. Questo consentirà agli utenti di muoversi e interagire all’interno di “spazi di vendita al dettaglio e di fabbrica”, essenzialmente standardizzando le esperienze che i clienti come Anheuser-Busch hanno costruito con l’aiuto di Teams e Mesh. Il CEO Nadella ha anche suggerito che la sua piattaforma di gioco Xbox sarebbe stata la prossima a creare una realtà virtuale.
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Nadella ha anche negato che ci fosse qualcosa di “inquietante” nel Metaverso, una lamentela comune da parte di coloro che vedono elementi della “valle misteriosa” in un mondo falso popolato da avatar da cartone animato. “Non c’è niente di inquietante nel visitare a distanza un reparto Covid per un medico per poter aiutare i propri pazienti, o per essere in grado di fare assistenza remota in una linea di produzione in un momento di crisi Covid quando quella linea di produzione deve essere riparata da un ingegnere che lavora da casa”, ha detto a Bloomberg.
Anche se non è chiaro se l’attacco di Microsoft a un proprio Metaverse comporterà una significativa espansione della manodopera, il progetto del CEO di Facebook Mark Zuckerberg è piuttosto ambizioso. Pochi giorni dopo aver annunciato la ridenominazione dell’azienda in Meta, Zuckerberg ha dichiarato che avrebbe creato 10.000 nuove posizioni in tutta l’UE nei prossimi cinque anni con un investimento di 10 miliardi di dollari entro il 2022, il tutto con l’obiettivo di realizzare appieno il suo sogno di realtà virtuale.
Facebook, infatti, sarà diviso in due parti sotto il nuovo nome Meta, con “Reality Labs“, il settore incaricato di creare il Metaverse – per ospitare in totale 20.000 ingegneri, imbottiti dalle nuove assunzioni europee.
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