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Censura online: Gazprom-Media blocca migliaia di canali Telegram

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Nel 2024, Gazprom-Media ha intensificato la sua lotta contro la pirateria online, bloccando un totale di 17.400 siti web e 5.700 canali Telegram. Con una media di oltre 14 cause legali depositate ogni settimana, l’azienda ha riportato la vittoria in 775 cause per violazione del copyright, sebbene ci si possa interrogare sull’effettiva efficacia di queste azioni nel “vincere” la guerra contro la pirateria.

La strategia di Gazprom-Media

Gazprom-Media, il ramo media del colosso energetico russo Gazprom, si è affermata come il più grande gruppo media in Russia, vantando una rete di quasi 40 canali televisivi e diverse strutture di produzione. Fondata nel 1998, l’azienda si definisce come un pioniere nelle tecnologie media in Russia e si avvale di metodi simili a quelli utilizzati dai suoi omologhi occidentali nel contrastare la pirateria.

Nel suo ultimo rapporto annuale, Gazprom-Media ha evidenziato la sua preferenza per le misure di blocco dei siti. L’azienda ha anche avviato trattative con “alcuni” siti pirata, portando alla rimozione di contenuti illeciti. Pavel Rusakov, direttore della protezione della proprietà intellettuale, ha affermato che il monitoraggio quotidiano e il blocco rapido hanno contribuito a ridurre l’interesse verso Telegram come piattaforma per la pirateria.

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Takedown dei motori di ricerca

In linea con le pratiche delle grandi aziende mediatiche, Gazprom-Media ha effettuato richieste di rimozione a Yandex e Google, con oltre 6,2 milioni di link infrangenti rimossi dai risultati di ricerca. Yandex, il motore di ricerca locale, ha ricevuto la maggior parte delle richieste, seguita da Google. Tuttavia, resta da chiarire se l’alta concentrazione di link pirata su Yandex sia dovuta a una migliore indicizzazione o ad altre ragioni.

Gazprom-Media sta vincendo?

L’interpretazione di cosa significhi “vincere” nella lotta contro la pirateria è soggettiva e varia nel tempo. I dati divulgati da Gazprom per gli anni precedenti mostrano un incremento delle azioni contro i contenuti pirata, ma la questione rimane aperta sulla reale efficacia di tali misure.

Nel 2022, Gazprom aveva bloccato 7 milioni di link, mentre nel 2023 il numero era salito a 8,5 milioni. Con questi risultati, la compagnia continua a sostenere che le sue azioni stanno avendo un impatto positivo, ma il dibattito sulla pirateria online e il suo contrasto rimane complesso e sfumato.

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