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Chip nel cervello: quali sono i rischi per la salute?

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Noland Arbaugh è il primo paziente ad aver ricevuto l’impianto cerebrale di Neuralink, l’azienda di Elon Musk. Arbaugh afferma di aver avuto miglioramenti nella sua vita grazie a questa tecnologia. Tuttavia, esperti mettono in guardia sui rischi di tali interventi chirurgici.

Tra i principali pericoli ci sono:

Infezioni: come per qualsiasi intervento al cervello, c’è un alto rischio di infezioni, che possono essere molto gravi. I delicati accorgimenti durante l’operazione sono fondamentali.

Rimozione del dispositivo: non è semplice rimuovere l’impianto senza causare ulteriori danni cerebrali. Questo pone anche questioni etiche sulla autonomia del paziente.

Problemi tecnici: Neuralink ha già ammesso che nel caso di Arbaugh ci sono stati problemi coi cavi di connessione, che si sono ritirati dal suo cervello, compromettendone l’efficacia.

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Secondo fonti vicine all’azienda, Neuralink era a conoscenza di questo possibile inconveniente già dai test sugli animali. Tuttavia, hanno ritenuto che il rischio non giustificasse una modifica del design.

Inoltre, è emerso che gli Stati Uniti hanno aperto un’indagine su Neuralink per i suoi esperimenti sugli animali, durante i quali avrebbero ucciso circa 1.500 soggetti.

Nonostante i problemi iniziali, il dispositivo impiantato ad Arbaugh continua a funzionare, permettendogli di svolgere attività come giocare ai videogiochi o navigare in internet solo con il pensiero.

Tuttavia, gli esperti mettono in guardia sui rischi di queste tecnologie invasive. Le infezioni, i problemi di rimozione e i possibili malfunzionamenti rendono queste procedure molto delicate e pericolose. Prima di sottoporsi a un impianto cerebrale, è fondamentale valutare attentamente tutti i rischi.

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