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DAZN: confermate le novità che gli utenti temevano

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Aumento di prezzi e addio condivisione su IP differenti. Sento aria di protesta…

Per la prossima stagione calcistica, DAZN ha aggiornato i prezzi e ha aggiunto una nuova regola che potrebbe indurre molti utenti a non rinnovare i propri abbonamenti. 

Il prezzo mensile dell’abbonamento rimane di € 29,99 ma, come anticipato a marzo, la compagnia anglo-italiana, detentrice dei diritti TV di Serie A e Serie B fino al 2024, vuole dare una stretta alla condivisione dell’account. Per il prossimo campionato potrai continuare a utilizzare l’abbonamento su 2 dispositivi a patto che l’indirizzo IP sia lo stesso. In altre parole, non potrai sfruttare l’abbonamento al di fuori della tua rete domestica. 

Qualora i clienti volessero utilizzare lo stesso account su due differenti connessioni, dovranno mettere mano al portafogli e sborsare ben € 39,99 al mese per l’abbonamento DAZN Plus, esattamente 10 euro in più rispetto alla stagione appena terminata.

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I vecchi abbonati avranno 60 giorni di tempo per decidere se rinnovare il servizio con il prezzo aumentato oppure disdirlo in attesa magari di offerte migliori che probabilmente arriveranno a stagione in corso. Naturalmente, chi ha usufruito della promozione da € 19,99 al mese, continuerà a pagare questo importo fino alla data di scadenza.

DAZN come Netflix

La decisione di bloccare la condivisione degli account era già nell’aria e forse Netflix ci aveva già abituato all’idea. Il colosso dello streaming dedicato al cinema però ha un costo decisamente più basso e consente di utilizzare il servizio su ben 5 differenti account. DAZN non solo ha alzato i prezzi ma ora renderà impossibile l’utilizzo su di un secondo dispositivo non connesso alla stessa rete. Con questa mossa, Netflix ha perso oltre 200.000 abbonati, quale sarà la sorte di DAZN?

Tutti coloro che dividevano l’abbonamento con amici e parenti ora non potranno più farlo se non pagando qualcosa come 10 euro in più al mese che alla lunga, pesano eccome.

Con tutti i problemi economici che la pandemia prima e le sanzioni alla Russia poi, hanno creato, non credo che molte famiglie italiane potranno permettersi di sborsare quasi 40 euro al mese per un a mio avviso, non essenziale.

Non so tu ma io personalmente so già cosa fare per vedere le partite in streaming… 😉

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