DAZN potrebbe pentirsi di aver fatto questa mossa

Utenti infuriati e nuovi abbonamenti a rischio. Cos’ha combinato questa volta il detentore dei diritti TV di Serie A e Serie B?

Mancano circa tre mesi alla fine del campionato e DAZN per aumentare il suo pacchetto di utenti ha lanciato una nuova offerta con il prezzo dimezzato. Questo sarebbe sicuramente un incentivo per abbonarsi anche il prossimo anno se non fosse che l’azienda anglo-italiana abbia preso di testa sua un’iniziativa poco gradita dai suoi utenti. 

A quanto pare l’azienda ha deciso di “punire” tutti gli utenti che amano condividere le password dei propri account. Con la scusa di una “verifica di sicurezza”, lo staff invia un’email al titolare del contratto, invitandolo a cambiare password. 

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L’atteggiamento di DAZN è molto simile a quello adottato lo scorso anno da Netflix ed è chiaramente mirato ad impedire che un unico account venga utilizzato da troppi utenti. Questo tuttavia lo prevede il contratto ma sembrerebbe che gli IP differenti stiano infastidendo l’azienda a tal punto che costringe i suoi utenti al cambio forzato della password. 

Come saprai, DAZN consente di registrare al proprio account fino a 6 dispositivi diversi tra Smart TV, Fire Stick TV, computer, smartphone e tablet e la visione su 2 dispositivi in contemporanea senza alcuna distinzione tra di essi: è sufficiente che si trovino tra i 6 collegati. 

Se la clausola dunque non fa alcun riferimento alla locazione in cui vengono utilizzati gli account, perché agire in questo modo? Cosa importa a DAZN se comunque, gli eventi possono essere visti solo su 2 dispositivi per volta?

Un anno non proprio facile per l’azienda

Questo è stato il primo anno in cui DAZN ha ottenuto i due principali pacchetti per trasmettere la Serie A e B e le critiche di certo non sono mancate. In un mio vecchio sondaggio ho chiesto ai lettori di esprimere una preferenza tra Sky e DAZN e il risultato è stato nettamente in favore dei primi.

La prospettiva di avere il calcio solo su internet non ha mai convinto gli amanti delle pay TV e, i vari disservizi riscontrati quest’anno, hanno messo a nudo tutti i limiti del servizio streaming.

Questo affronto potrebbe dunque spingere i vecchi clienti a non rinnovare i propri abbonamenti? E i nuovi clienti come si comporteranno sapendo di non poter condividere le proprie password liberamente?

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