Dire “grazie” all’IA costa milioni: Altman spiega perché è importante
Essere educati costa. E parecchio. Il CEO di OpenAI, Sam Altman, ha rivelato che i semplici “grazie” e “per favore” scritti dagli utenti nei messaggi ai chatbot comportano un consumo di energia tale da costare all’azienda decine di milioni di dollari. Una cifra enorme, che però – secondo lui – è “ben spesa”. Ma perché?
tens of millions of dollars well spent–you never know
— Sam Altman (@sama) April 16, 2025
Il vero motivo? Non sono le parole, ma i caratteri. Ogni carattere in più in una richiesta allunga il messaggio e aumenta il numero di token che il sistema deve elaborare. Più token = più calcoli = più energia consumata. E quindi più costi. Non si tratta quindi di “grazie” e “per favore” in sé, ma della lunghezza complessiva delle istruzioni inviate. Ogni parola extra pesa sull’infrastruttura.
Naturalmente, i server sono progettati per gestire dialoghi naturali e l’IA si aspetta un linguaggio umano standard. Tuttavia, c’è un equilibrio da trovare: istruzioni troppo lunghe o complicate non sempre migliorano il risultato e possono persino rallentare l’elaborazione.
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Essere cortesi migliora le risposte
Dietro questa curiosa rivelazione, però, si nasconde un’altra verità: la comunicazione educata aiuta davvero. Come hanno dimostrato gli studi, richieste formulate con tono cordiale migliorano la qualità delle risposte. I modelli di IA tendono infatti a rispecchiare lo stile dell’utente: una domanda educata genera una risposta più completa, costruttiva e precisa. Al contrario, richieste brusche o formulate male possono portare a risposte meno accurate.
Certo, riempire i messaggi di formalità superflue non rende l’IA più intelligente. Ma un tocco di cordialità moderata crea interazioni più fluide, professionali e anche più efficienti.
In fondo, quello che Sam Altman ha voluto dire è semplice: se qualche parola in più aiuta a rendere l’intelligenza artificiale più umana, più utile e più affidabile, allora quei milioni di dollari sono un investimento ben fatto.
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