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E’ legale registrare una telefonata? Ecco cosa dice la legge

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La domanda mi sorge spontanea o meglio, mi è sorta spontanea già da un paio di anni, quando una mia amica mi disse che su iOS non esistevano più applicazioni per registrare le telefonate. Lì per lì ho pensato che magari, in alcuni stati dei vari continenti, questa pratica fosse considerata un reato ma poi, consultando il Play Store di Android, ho potuto constatare che sul sistema operativo di Google, le app per registrare le chiamate abbondano e non sembrano affatto illegali. 

Ma allore perché su iOS no e su Android si? 🤔

In Italia, la registrazione delle chiamate all’insaputa dell’interlocutore non costituisce reato in quanto non lede la privacy (art. 615 bis cod. pen.). Per la Corte di Cassazione la registrazione delle chiamate è legittima.

La registrazione su supporto digitale non è altro che la memorizzazione di quanto già ascoltato dal nostro udito durante la chiamata onde per cui, vietare la registrazione sarebbe come chiederci di “dimenticare” una coversazione avvenuta (Cass. sent. n. 16886/2007; C. App. Milano, sent. n. 1242/2011, Cass. sent. del 22.04.1992), il che è assurdo. 

La diffusione pubblica di una conversazione privata è vietata tranne in alcuni casi

Il reato scatta nel momento in cui la telefonata viene fatta ascoltare a terzi. E questo accade sia che il file audio venga fatto ascoltare direttamente dal cellulare, sia che venga condiviso nelle chat tipo WhatsApp o peggio ancora condiviso sui social network tipo Facebook. 

Per poter pubblicare una telefonata è necessario che tutti i membri coinvolti nella stessa siano d’accordo. 
Uno dei casi in cui si ha la possibiltà di divulgare la registrazione senza violare la legge, si presenta quando è necessario tutelare un proprio diritto e far valere le proprie legittime ragioni. Questo può avvenire davanti al nostro avvocato o ad un giudice, nell’ambito di un processo civile o penale. 

La registrazione può essere utilizzata come prova

In un processo, la registrazione della chiamata può senza dubbio risultare utile come prova anche se la nostra controparte non è a conoscenza della registrazione. Il codice della privacy (art. 13, comma 5, lett. b) consente chiaramente la possibilità di registrare la telefonata per far valere un proprio diritto in sede giudiziaria. 

Diverso è invece il caso in cui un soggetto che registri le telefonate di terze parti, senza il consenso del Pubblico Ministero nell’ambito di un’indagine penale. In questo caso si tratterebbe infatti di un’intercettazione telefonica illecita. 
Questo vale non solo per le chiamate vocali ma anche per le videochiamate, le chat o le conferenze registrate dal proprio smartphone.

Infine ci tengo a farvi notare che, come deciso da una sentenza della Cassazione, “Chi dialoga accetta il rischio che la conversazione venga registrata” (Cass. sent. n. 18908 del 13.05.2011).

Quali sono le migliori app Android per registrare le chiamate?

Io personalmente adoro questi programmini perché nella vita non si sa mai ma forse, è bene farvi notare che questi metodi funzionano solo per le chiamate da sim (sia in entrata che in uscita) e non per le chiamate fatte ad esempio da WhatsApp e Telegram. 
Tra le tantissime applicazioni presenti nello store di Google io ho trovato molto valida Call Recorder, che funziona perfettamente anche con Android 10:

Clicca sull’immagine per installare l’app

Fonte: https://www.analisideirischinformatici.it/

Dite la vostra!

Vi è stato utile questo articolo? Conoscete alternative migliori? Fateci sapere cosa ne pensate lasciando un commento nell’apposita sezione che trovate più in basso.

Per altre domande, informazioni o assistenza nel mondo della tecnologia, potete inviare una email all’indirizzo [email protected].

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