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Gemini ha imparato a riconoscere i volti generati dall’intelligenza artificiale

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Google ha recentemente annunciato un importante aggiornamento per la sua rete neurale Gemini 1.5: ora è in grado di riconoscere i video generati dall’intelligenza artificiale. Durante i test, la rete neurale ha dimostrato di poter individuare incongruenze nei video creati da altre IA e di spiegarle in modo comprensibile.

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Durante uno studio, Gemini 1.5 è stato sottoposto a un video generato dalla rete neurale Sora di OpenAI. Nonostante la qualità realistica dei video di Sora, Gemini 1.5 è riuscito a individuare diverse discrepanze che sarebbero sfuggite a un occhio umano. Ad esempio, in un video che mostrava una strada in Giappone, la rete neurale ha notato che i sakura erano in fiore nonostante ci fosse ancora neve sugli alberi e che le persone fossero vestite in modo non adatto alle condizioni meteorologiche.

Secondo Gemini 1.5, pur essendo visivamente convincente, il video presentava delle anomalie che lo rendevano artificiali. Questa capacità potrebbe essere estremamente utile per riconoscere i video deepfake in futuro. Ad esempio, analizzando un video di un gatto, l’intelligenza artificiale ha notato la presenza di occhi e pelliccia non realistici.

Questa nuova funzionalità di Google Gemini potrebbe aiutare a identificare e contrastare l’utilizzo fraudolento dei video generati dall’intelligenza artificiale, contribuendo a preservare l’integrità e la veridicità delle informazioni online.

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