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Gli ad blocker per Chrome dovranno essere approvati da Google

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La nuova politica del gigante della ricerca potrebbe costargli cara

Google ha annunciato una nuova strategia per contrastare gli ad blocker: le estensioni di Chrome dovranno essere sottoposte a un processo di approvazione che richiederà tempo. Questa decisione influenzerà in particolare gli ad blocker, che dovranno aggiornare le loro liste di blocchi.

Il nuovo Manifest V3, che entrerà in vigore a giugno dell’anno prossimo, imporrà un processo di revisione esteso per gli aggiornamenti delle estensioni. Questo rappresenterà una sfida per gli ad blocker che dovranno adeguare le loro liste di blocchi.

La lotta di YouTube agli ad blocker sta diventando sempre più intensa. Il direttore tecnico di Ghostery ha sottolineato che il processo di revisione delle estensioni in Chrome diventerà più lungo quando il browser adotterà il nuovo Manifest V3 nell’estate del 2024.

Il Manifest V3 è un nuovo set di API che regolerà i permessi delle estensioni nel browser Chromium. Google ha iniziato a discuterne nel 2018 e originariamente doveva introdurlo a gennaio 2022, ma ha posticipato la data a giugno 2024 a causa dei feedback degli sviluppatori e degli utenti sulle limitazioni imposte dal nuovo sistema di estensioni. Tra queste limitazioni, vi è l’impatto sugli ad blocker, ovvero le estensioni che consentono di bloccare la pubblicità su siti e servizi web.

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Google ha intensificato di recente la sua battaglia contro gli ad blocker, soprattutto per quanto riguarda YouTube. Un mese fa, ha annunciato di espandere globalmente il suo sistema che interrompe la visualizzazione dei video quando rileva software di blocco degli annunci.

Il direttore tecnico di Ghostery, Krzysztof Modras, ha evidenziato un aspetto peculiare del Manifest V3 legato al tempo di revisione degli aggiornamenti delle estensioni. Modras ha spiegato che YouTube modifica regolarmente i suoi script di rilevamento, il che significa che anche gli utenti che utilizzano un adblocker potrebbero ricevere un messaggio che blocca la visualizzazione del video quando è presente un’estensione come Ghostery.

Per tenere il passo con le modifiche degli script di YouTube, gli ad blocker devono adattare i loro filtri di rilevamento. Mentre il Manifest V2 attualmente implementato da Chrome consente modifiche molto rapide, il Manifest V3 richiede che gli aggiornamenti delle estensioni superino un processo di revisione completo prima di essere approvati e inviati agli utenti. Secondo Modras, questo processo di revisione, che per gli ad blocker comporta l’aggiornamento delle liste di blocchi per siti e servizi, potrebbe richiedere da poche ore a diverse settimane.

Modras ha dichiarato: “Per contrastare le modifiche apportate alla distribuzione degli annunci e al rilevamento degli ad blocker, le liste di blocchi devono essere aggiornate almeno ogni giorno, talvolta anche più frequentemente. Mentre tutti gli operatori del settore si stanno adattando, alcuni ad blocker potrebbero non riuscire a tenere il passo con questi cambiamenti”.

Il mio parere

Non so tu, ma credo proprio che molti utenti abbandoneranno definitivamente questo browser! Capisco il rammarico per tutti coloro che a causa degli ad blocker ci rimettono, ma a nessuno piacciono le imposizioni.

Questo sito, così come tanti altri, hanno bisogno delle pubblicità per sopravvivere. Io però, qui su guruhitech.com, ho deciso da tempo deciso di rimuovere il pop-up che obbligava gli utenti a disattivare gli ad blocker. L’ho fatto perché non amo le imposizioni e non mi va di obbligare gli utenti a vedere le mie pubblicità. È un po’ come se il titolare di un negozio, obbligasse i clienti che entrano ad acquistare qualcosa.

No, non funziona così! Chi entra in un negozio deve essere libero di decidere se e cosa acquistare. Allo stesso modo, chi naviga su internet deve essere libero di scegliere se vedere o non vedere alcun tipo di pubblicità.

Caro Google, se ti vuoi bene, ripensaci. Perderai molti utenti!

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Divergente76
Divergente76
7 mesi fa

Per natura non amo nessuna imposizione, se faranno questo, benissimo, il crhome, visto poi non lo uso quasi mai, verrà definitivamente disinstallato e mai più reinstallato, poi vedremo quanti la penseranno come me!