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Google permetterà di trasferire i dati eSIM senza l’aiuto degli operatori telefonici

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L’applicazione SIM Manager si occuperà del processo di conversione da schede fisiche a schede virtuali.

Secondo quanto riferito, Google sta lavorando a un sistema che consentirà agli utenti con dispositivi abilitati alle eSIM di trasferire i propri dati a un telefono all’altro, senza richiedere il supporto dell’operatore con cui hanno sottoscritto l’abbonamento per avviare il processo.

La nuova funzione, attualmente in fase di beta testing, potrebbe arrivare sui dispositivi con sistema operativo Android 13 e sarà disponibile solo sui dispositivi compatibili. Inoltre, con questo aggiornamento gli utenti saranno anche in grado di trasformare i dati delle loro carte SIM fisiche in eSIM. Anche in questo caso, non sarà necessario l’aiuto degli operatori che gestiscono il servizio.

L’esperto di Android Mishaal Rahman ha scritto sul suo account ufficiale di Twitter che la possibilità di trasferire i dati eSIM da un telefono Android a un altro è in fase di sviluppo attraverso un’applicazione chiamata “SIM manager” che proviene da Google, ma non è ancora stata rilasciata al pubblico né è stato annunciato un prossimo arrivo a livello di utente.

Secondo Rahman, è possibile che la funzione di trasferimento dati da cellulare a cellulare sia inizialmente limitata solo ai dispositivi Pixel di Google, che ricevono per primi gli aggiornamenti di Android 13, anche prima dei telefoni Samsung.

Tuttavia, nel caso della funzione di conversione dei dati da una carta SIM fisica a una eSIM sarebbe ancora più limitata, in quanto non solo richiederebbe l’avvio del processo sul dispositivo, ma anche l’approvazione del dispositivo da parte dell’operatore, il che comprometterebbe lo scopo della funzione richiedendo l’approvazione, ma che garantisce anche una maggiore sicurezza durante la procedura.

L’elenco esatto dei dispositivi che saranno in grado di eseguire queste operazioni o che sono compatibili con l’app SIM Manager di Google non è ufficialmente noto, anche se è probabile che i telefoni Pixel saranno i primi, seguiti dai dispositivi di fascia alta e media di Samsung. Tuttavia, non si sa nemmeno se questa funzione potrebbe arrivare all’interno della serie di aggiornamenti di Android 13 o se sarà incorporata fino al successivo Android 14.

Come funziona la eSIM su iPhone

Sebbene l’eSIM non sia una tecnologia nuova, almeno negli Stati Uniti, il suo arrivo sui dispositivi iPhone 14 nei modelli normale, Plus, Pro e Pro Max ha generato interesse nel mercato europeo, soprattutto nei Paesi con operatori di telefonia mobile che non hanno ancora incorporato questo servizio per i clienti.

In termini di funzionamento, la tecnologia non è dissimile da una carta SIM fisica che fornisce una serie di servizi come una linea telefonica e dati mobili. La differenza fondamentale sta piuttosto nel punto di attivazione.

Per attivare una eSIM, l’operatore del servizio fornisce uno speciale codice QR che sarà attivato dall’utente di persona o da remoto e attiverà automaticamente il servizio. Questo codice univoco non può essere utilizzato da un’altra persona e nel caso in cui l’utente decida di cambiare telefono o piano dati, può farlo semplicemente scansionando un nuovo codice.

I dispositivi dotati di eSIM potranno inoltre attivare più schede virtuali contemporaneamente, e non necessariamente con piani simili, con lo stesso numero di telefono o addirittura con lo stesso operatore mobile, per cui sarà possibile passare da un servizio all’altro semplicemente configurando il dispositivo.

Come funziona la eSIM su Android

Se sei curioso di sapere come si utilizza una eSIM su Android allora leggi la mia recensione sulla eSIM universale che ho acquistato a maggio del 2022. Con questa eSIM posso tranquillamente utilizzare qualsiasi gestore (italiano e non), sulla stessa scheda. Cosa che invece non succede sulle eSIM brandizzate.

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