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Happy Fire Stick Crackdown Malware Armageddon Month: Amazon, clickbait e malware dichiarano guerra agli utenti

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Sembra incredibile, ma ci siamo di nuovo: รจ tornato lโ€™ormai tradizionale Fire Stick Crackdown Malware Armageddon Month, quel periodo dellโ€™anno in cui notizie, mezze veritร , allarmismi e campagne antipirateria si intrecciano in un unico, gigantesco caos mediatico.
E, come sempre, distinguere cosa sia reale e cosa sia rumore diventa unโ€™impresa.

Per il terzo anno consecutivo, tra ottobre e novembre, nel Regno Unito si ripete lo stesso rituale: titoloni drammatici, โ€œreport esclusiviโ€, rivelazioni shockโ€ฆ tutto dedicato allo streaming illegale e, soprattutto, alla Fire TV Stick.

Ma mentre la macchina del clickbait macina traffico, il vero rischio รจ che il pubblico si desensibilizzi, smetta di ascoltare e si allontani da qualunque comunicazione ufficiale. E quando โ€” magari tra qualche anno โ€” servirร  davvero fare attenzione, potrebbe essere troppo tardi.

Amazon cambia le regole del gioco: stop alle app pirata, anche sideload

Partiamo dalla parte vera della storia.
Amazon ha effettivamente pubblicato un nuovo comunicato: la Fire TV Stick avrร  norme piรน rigide contro le app pirata, incluse quelle installate tramite sideload.

Il messaggio รจ chiaro:

ยซBloccheremo le app che forniscono accesso a contenuti pirata, incluse quelle scaricate al di fuori dellโ€™Appstore.ยป

Non รจ la prima volta che Amazon rimuove app โ€œsfuggiteโ€ ai controlli.
La differenza รจ che questa volta il colpo sembra piรน deciso, quasi un anticipo della fine del mass piracy su dispositivi Amazon.

Secondo AFTVNews, il rollout inizierร  in Germania e Francia, per poi toccare oltre 250 milioni di dispositivi nel mondo.

La parte โ€œtranquillizzanteโ€?
Per ora non sembra esserci nessuna intenzione di disattivare retroattivamente le app giร  installate.
Si preferisce una โ€œmigrazione morbidaโ€ verso i nuovi Fire TV con sistema Vega OS, piรน restrittivo.

Quali app verranno bloccate? Mistero totale โ€” e qui nasce il caos

Amazon non ha pubblicato una lista.
E non รจ chiaro cosa verrร  considerato โ€œapp pirataโ€.

  • Le app โ€œchiavi in manoโ€ che mostrano contenuti illegali?
    Probabile.
  • I player โ€œapertiโ€ tipo IPTV dove lโ€™utente inserisce le liste?
    Difficile dirlo: tecnicamente sono legali alla fonte.

Nel suo secondo comunicato, Amazon punta il dito su qualcosa di piรน concreto:

ยซBlocchiamo app pirata anche per proteggere gli utenti da malware, virus e frodi.ยป

Una formulazione che sembra preparare il terreno per una crociata anti-malware.
La piรน semplice da giustificare. La piรน impossibile da criticare.

E dietro le quinte?
Il vero dubbio degli utenti pirata: perchรฉ restare nellโ€™ecosistema Amazon, se unโ€™altra piattaforma permette piรน libertร ?

Leggi anche:

Il nuovo Fire TV 4K Select? Dal punto di vista della pirateria, un incubo

Lโ€™ultimo Fire TV Stick sembra progettato proprio per ridurre lo spazio alle app non ufficiali.
E man mano che i modelli piรน vecchi verranno considerati obsoleti, il messaggio diventerร  sempre piรน chiaro: Amazon non vuole piรน il โ€œproblema pirateriaโ€ in casa propria.

Parallelamente, la campagna antipirateria BeStreamWise diffonde nuovi dati shock:

  • Il 40% di chi usa streaming illegale subisce frodi finanziarie.
  • Perdita media: 1.680 ยฃ.
  • Il 10% ha perso oltre 7.500 ยฃ.

Numeri impressionantiโ€ฆ
ma quasi impossibili da verificare.
Si basano su testimonianze soggettive, supposizioni, percezioni.
Eppure, dal punto di vista comunicativo, funzionano perfettamente.

Il vero problema? Il malware รจ reale. E cresce.

Al di lร  della propaganda, un fatto รจ incontestabile:
gli infostealer stanno devastando il mondo.

Lโ€™azienda di cybersecurity HudsonRock parla di 33 milioni di dispositivi infettati.
Le credenziali rubate finiscono online, includendo anche quelle delle app e dei siti visitati dagli utenti pirata.

E attenzione:
questo non significa che il sito visitato fosse lโ€™origine dellโ€™infezioneโ€ฆ
Ma il risultato รจ lo stesso:
gli hacker finiscono per avere accesso a piattaforme, account e servizi usati dagli utenti infetti.

In Brasile, la situazione รจ giร  sfuggita di mano: set-top box clone arrivano giร  infetti dalla fabbrica.
Microsoft e Google stanno combattendo contro intere botnet basate su questi dispositivi.

Il futuro? Gli utenti pirata dovranno scegliere: nuove piattaformeโ€ฆ o nuovi rischi

Quando Amazon avrร  stretto completamente le maglie, i pirati migreranno altrove.
Ma dove?
Verso dispositivi piรน economici e non controllati?
Verso box cinesi giร  compromessi?

E soprattutto:
chi li avvertirร  dei pericoli, se ormai non credono piรน a nessun articolo, nessun comunicato e nessuna campagna?

Perchรฉ questo รจ il vero punto:
la comunicazione รจ stata cosรฌ piena di allarmi, esagerazioni e โ€œfake warningโ€ da aver ucciso la fiducia degli utenti.

E quando perderanno quella poca credibilitร  rimastaโ€ฆ
sarร  troppo tardi per avvisarli di ciรฒ che riguarda davvero la loro sicurezza.

Fonte

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