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I robot AI prenderanno il nostro posto? Il parere degli esperti

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L’emergere di Midjourney e di altre reti neurali simili ha suscitato voci riguardo alla sostituzione imminente dei designer con l’AI. La scuola online Contented e il portale “Zarplata.ru” hanno condotto un sondaggio tematico su 1.200 professionisti riguardo il loro atteggiamento verso le reti neurali e sono giunti alla conclusione che le preoccupazioni circa la “rivolta delle macchine” siano notevolmente esagerate.

Il 45% dei partecipanti ha affermato di utilizzare reti neurali generative nel loro lavoro. Di questi, il 17% è diventato un utente attivo di tali strumenti e il 28% li utilizza occasionalmente. Un altro 26% non ha ancora utilizzato le reti neurali, ma ha in programma di provarle. Le tecnologie digitali sono state maggiormente richieste nei seguenti settori:

  • Design grafico (80%)
  • Design web (48%)
  • Grafica 3D (30%)
  • Design UX/UI (20%)
  • Design d’interni (18%)
  • Design di app mobili e urbano (15% ciascuno)
  • Industria dei videogiochi (10%)
  • Design AR (8%)
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Inoltre, gli esperti di design hanno condiviso quali reti neurali, secondo la loro opinione, sono più adatte per la generazione di immagini:

  • Midjourney (65%)
  • Kandinsky 2.0 e DALL-E 2 (35% ciascuno)
  • Craiyon (30%)
  • Stable Diffusion (20%)
  • Wix ADI e Leia (18%)
  • Looka Logo Maker (13%)
  • Nova (5%)

I designer hanno anche valutato la loro esperienza nell’utilizzo di reti neurali alla loro attuale fase di sviluppo. Il 65% dei partecipanti ritiene che l’AI possa gestire i compiti nella metà dei casi, e il 25% ha detto che la maggior parte dei risultati generati li soddisfa completamente. Solo il 10% ha valutato il livello attuale di sviluppo dell’AI come debole.

I designer hanno spesso affermato che le reti neurali possono essere utilizzate per generare ritratti di persone non esistenti per evitare la licenza d’immagine, con il 70% dei partecipanti che lo hanno affermato. Inoltre, il 68% degli specialisti ritiene che l’AI possa essere utilizzata con successo per generare immagini da descrizioni testuali in vari stili. Altri casi d’uso popolari per le reti neurali menzionati sono:

  • Aumentare la risoluzione dell’immagine (58%)
  • Generare immagini basate su esempi (55%)
  • Creare bozze di loghi e stili aziendali (45%)
  • Creare oggetti di design UX (37%)
  • Selezione di font e colori (37%)
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I designer hanno anche citato i vantaggi nell’utilizzo delle reti neurali nel loro lavoro: generare idee (80%), risparmio di tempo (62%), assistenza con compiti routinari e noiosi (37%), la comodità nella creazione di riferimenti rapidi per i clienti (37%) e l’aiuto nell’ottimizzazione dei processi di lavoro non direttamente correlati al design (30%). I principali svantaggi dell’AI, secondo i professionisti, sono:

  • Generazione debole dei dettagli (65%)
  • Ignorare i dettagli nelle richieste (40%)
  • Immagini sfocate, interferenze (37%)
  • Scarso comprensione degli esempi di immagini (35%)
  • Problemi di accesso alle reti neurali (32%)
  • Testo mal generato (25%)
  • Volto mal generato (23%)

Solo il 15% dei designer intervistati ha espresso preoccupazione riguardo alla sostituzione da parte delle reti neurali. Un altro 37% affronta questa previsione con cautela, ritenendo che ciò non accadrà in questa fase di sviluppo dell’AI, ma la situazione potrebbe cambiare. La maggioranza (48%) è convinta che nessun algoritmo li sostituirà nel futuro prevedibile.

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