Il rover della NASA ha immortalato le nuvole scintillanti su Marte
Le foto di Marte sono spesso accattivanti, ma le nuvole marziane raramente offrono uno splendore visivo. Le tonalità ruggine che ricoprono il suolo e la maggior parte del cielo sono spesso causate da venti portatori di polvere, che spesso si verificano su Marte, e i rover a volte hanno difficoltà a catturare l’aspetto delle nuvole nel cielo.
Il rover Curiosity della NASA ha puntato a concentrare parte dei suoi sforzi scientifici sullo studio delle nuvole su Marte e, come spiega il Jet Propulsion Laboratory dell’agenzia spaziale in un nuovo post dal blog, gli scienziati sono rimasti sorpresi da ciò che hanno visto.
Studiando le nuvole, che si pensava apparissero secondo un programma relativamente prevedibile, i ricercatori hanno scoperto che alcuni tipi di nuvole molto interessanti stavano arrivando prima del previsto. Nel 2021, il team si è preparato ad osservare queste prime nuvole e ne ha catturato immagini che mostrano quanto siano speciali.
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Ciò che il team di Curiosity ha scoperto è che le nuvole che arrivano prima sono spesso ad altitudini molto più elevate rispetto alla maggior parte delle altre nuvole su Marte. Queste nuvole sono anche piuttosto fredde e si ritiene che siano principalmente anidride carbonica piuttosto che ghiaccio d’acqua, come nel caso delle nuvole più basse che vengono dopo.
Il fatto che le nuvole siano così alte e fredde significa che possono offrire agli spettatori in superficie – in questo caso, il rover Curiosity – uno spettacolo piuttosto spettacolare.
Tramite JPL:
Visti subito dopo il tramonto, i loro cristalli di ghiaccio raccolgono la luce sbiadita, facendoli risplendere contro il cielo che si oscura. Queste nuvole crepuscolari, note anche come nuvole “nottilucenti” (dal latino “splendente di notte”), diventano più luminose quando si riempiono di cristalli, per poi scurirsi dopo che la posizione del sole nel cielo scende al di sotto della loro altitudine. Questo è solo un indizio utile che gli scienziati usano per determinare la loro altezza.
Il rover ha anche catturato immagini delle cosiddette nuvole “madreperla”, che lo scienziato atmosferico Mark Lemmon ha descritto come nuvole con “una serie di luccicanti colori pastello”. Queste nuvole vengono create quando le particelle congelate si formano tutte alla stessa velocità, creando una densità uniforme nelle nuvole che consente loro di riflettere la luce nelle onde.
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