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Il supercomputer ha creato il diamante più resistente al mondo

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Un team di ricercatori dell’Università della Florida del Sud ha utilizzato il supercomputer Frontier, il più potente al mondo, per testare le teorie sulla creazione del diamante BC8, il materiale naturale più resistente conosciuto.

Il materiale BC8 si forma a temperature e pressioni estreme all’interno dei nuclei di pianeti molto più grandi della Terra. Fino ad ora, produrre artificialmente questi super diamanti in laboratorio è stato un obiettivo estremamente difficile da raggiungere.

È qui che il supercomputer Frontier, situato presso il laboratorio del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti a Oak Ridge, è intervenuto in aiuto dei ricercatori. Questa macchina incredibilmente potente è in grado di simulare milioni di interazioni atomiche in diverse condizioni, consentendo agli scienziati di determinare con precisione i componenti necessari per creare il diamante BC8.

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Dopo 24 ore di calcolo utilizzando 8.000 dei 9.400 nodi di Frontier, gli studiosi hanno fatto una scoperta sorprendente: per convertire il carbonio in BC8, i diamanti dovevano prima sciogliersi, in modo che il carbonio liquido potesse riorganizzarsi in una nuova struttura cristallina.

I ricercatori hanno concluso che tali condizioni possono essere create utilizzando una serie di onde d’urto. Nel prossimo futuro, gli scienziati intendono testare questa ipotesi presso il National Ignition Center di Livermore, utilizzando 192 potenti laser.

Questa ricerca rappresenta un importante passo avanti verso la capacità di ricreare artificialmente il diamante BC8, il materiale naturale più resistente al mondo, aprendo la strada a possibili applicazioni rivoluzionarie.

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