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Impennata di ‘takedown’ su Cloudflare IPFS, ma non durerà a lungo

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Cloudflare, il noto fornitore di servizi di infrastruttura internet, offre ai suoi utenti una varietà di funzionalità, tra cui l’accesso a reti decentralizzate come IPFS e Ethereum. Tuttavia, l’aumento di segnalazioni di abusi e richieste di rimozione di contenuti su questi gateway sta per raggiungere il suo picco.

Secondo il più recente rapporto di trasparenza di Cloudflare, l’azienda ha ricevuto ben 10.139 segnalazioni di abusi relative al suo gateway IPFS nella prima metà del 2023. Questo rappresenta un aumento di circa dieci volte rispetto ai periodi precedenti.

Quando Cloudflare riceve tali segnalazioni, che includono spesso reclami per violazioni del copyright, l’azienda disabilita l’accesso a tali contenuti attraverso il suo gateway, anche se non ha alcun controllo su di essi.

Tuttavia, questo problema per Cloudflare sarà relativamente a breve termine. L’azienda ha infatti annunciato che cesserà di gestire i suoi gateway pubblici IPFS ed Ethereum, che saranno invece trasferiti alla IPFS Foundation e al suo team Interplanetary Shipyard, un’entità indipendente di sviluppatori e manutentori del protocollo IPFS.

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Questo passaggio, attualmente in corso e che si completerà ad agosto, dovrebbe ridurre significativamente le richieste di rimozione sui gateway Cloudflare, poiché la gestione dei reclami sarà affidata al team di Interplanetary Shipyard.

Secondo Cloudflare, questa transizione dovrebbe favorire una maggiore collaborazione ecosistemica, aumentare la resilienza del protocollo e garantire una governance più sana. Sarà interessante vedere come il team di Shipyard affronterà le problematiche legate ai diritti d’autore in futuro.

Questo cambiamento nelle attività di Cloudflare rappresenta un’evoluzione significativa nell’ecosistema delle reti decentralizzate, con l’obiettivo di migliorarne la gestione e la sostenibilità a lungo termine.

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