Internet delle cose: il mercato dei servizi di sicurezza raggiungerà gli $ 8 miliardi
Il mercato dei servizi di sicurezza per l’Internet of Things raggiungerà gli 8 miliardi di dollari entro il 2026, secondo quanto riportato il 9 settembre dal servizio stampa della società di analisi ABI Research.
Cosa si intende per Internet delle Cose
L’espressione Internet of Things è stata formulata per la prima volta nel 1999, in stretta relazione con i dispositivi RFId (Radio Frequency Identification), dall’ingegnere inglese Kevin Ahston, cofondatore dell’Auto-ID Center di Massachussetts.
Per Internet of Things (IoT) o Internet delle Cose si intende quel percorso nello sviluppo tecnologico in base al quale, attraverso la rete Internet, potenzialmente ogni oggetto dell’esperienza quotidiana acquista una sua identità nel mondo digitale. Come detto, l’IoT si basa sull’idea di oggetti “intelligenti” tra loro interconnessi in modo da scambiare le informazioni possedute, raccolte e/o elaborate.
Secondo il rapporto, stiamo parlando di IoT su reti 4G e 5G. In totale, entro il 2026, più di 3 miliardi di dispositivi IoT saranno collegati a queste reti. La maggior parte delle connessioni sarà su reti 4G LTE e LPWA.
L’aumento dei dispositivi IoT sta determinando un aumento dei servizi di sicurezza IoT, poiché tali dispositivi sono tra i primi ad essere compromessi dagli hacker.
Le principali direttrici per i servizi di sicurezza nell’Internet of Things: car manufacturing, banking, smart city, utilities ed energy,
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