Kodi è destinato a finire nel dimenticatoio?
Cosa succede agli sviluppatori? Come mai non sono più interessati a questa magnifica piattaforma?
Il fenomeno Kodi sembra ormai passato di moda e l’entusiasmo verso questa potente e versatile piattaforma open source sembra ormai affievolito. Come mai gli sviluppatori hanno perso interesse verso quello che è senza dubbio il miglior software multimediale multipiattaforma mai visto fino ad ora?
La Community di Kodi ha avuto il suo periodo più fertile nel 2017, anno il cui il gruppo KODI/XBMC lanciò la nuova versione Krypton che per la prima volta dopo svariati anni, nasceva con il tema grafico Estuary che prese il nome dello storico Confluence.
In quell’anno il panorama degli add-on era più ricco che mai e solo quello italiano poteva vantare progetti del calibro di Stream On Demand e Stream On Demand PureITA, Fulvio Live, Evil King, GhostShader, Stefano Add-on, Angelo Add-on e tanti altri.
Tra i vari gruppi c’era una sorta di guerra a chi era migliore ma di certo gli utenti avevano una scelta incredibile di soluzioni per tutti i gusti. All’improvviso però, qualcosa ha distrutto tutto. Cerchiamo di capire le cause che hanno portato la Community a vivere questa carestia di add-on.
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Un po’ di storia
Kodi è un programma gratuito, open source e completamente legale. Chiunque può collaborare con questo progetto e può realizzare componenti aggiuntivi che ne aumentano le sue potenzialità. È proprio grazie alla sua natura di ospitare “plugin” che lo rende così odiato da emittenti televisive e colossi dello streaming.
Grazie a Kodi ad esempio, è possibile installare un componente aggiuntivo per poter visualizzare le famose liste IPTV a pagamento. Fosse solo questo, non sarebbe un problema insormontabile, dato che i player IPTV sono così tanti e le liste hanno comunque un costo. L’odio per Kodi nasce proprio a causa di questi componenti aggiuntivi (add-on), che quasi sempre, ospitano contenuti streaming come canali tv (digitali e pay tv), film, serie tv e tanti altri flussi streaming protetti da copyright.
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Utilizzare Kodi è legale ok, ma ciò non significa che chi realizza questi add-on illegali sia privo di rischi. Assolutamente! La storia ci ha insegnato che violare il copyright può portare a multe molto salate ed anche alcuni anni di reclusione. I siti di streaming vengono chiusi continuamente così come i vari add-on. Questo è uno dei motivi per i quali, molti sviluppatori hanno deciso di abbandonare questi progetti.
Kodi 19 ha un nuovo linguaggio di programmazione
La penuria di add-on dunque, è iniziata prima della nascita di Kodi 19 che per la prima volta veniva rilasciato con il nuovo linguaggio python 3 anziché il vecchio python 2. L’aggiornamento di linguaggio è stato obbligatorio ma questo ha un po’ spiazzato gli sviluppatori. Molti progetti infatti erano realizzati partendo da add-on preesistenti a cui venivano cambiati solo i nomi, i link interni, le immagini e poco altro.
Kodi 19 però non riconosce i vecchi add-on compatibili con python 2 ed è per questo che molti sviluppatori improvvisati si sono dovuti arrendere e abbandonare la piattaforma.
Di quel vecchio gruppo di sviluppatori è rimasto solo Stefano, che nel frattempo si è evoluto in Thegroove360. Questo add-on, il più ricco e aggiornato di sempre, è un mare magnum di contenuti live e on demand che ci possa essere. I due Stream On Demand sono stati ben rimpiazzati da KOD, un add-on che offre tantissimi contenuti on demand in italiano.
Ultimamente poi, sono stati aggiornati anche i celebri add-on Rai, Mediaset e La7 che ti consentono di vedere i contenuti (live e on demand) di questi tre emittenti italiani.
Alti progetti minori aiutano a mantenere a galla la Community nostrana ma come accennato, non è più come anni fa.
La situazione attuale
La censura e il passaggio a python 3 hanno sicuramente inciso su questo trend negativo che ha portato gli sviluppatori ad allontanarsi da Kodi. Come possiamo vedere, a parte i pochi add-on italiani che puoi trovare in questo articolo, un buonissimo 90% dei progetti attuali offre solo film e serie tv in lingua inglese. Il resto offre una ormai esigua percentuale di progetti dedicati allo sport e contenuti per altre nazioni.
Miglioreranno le cose in futuro?
È passato quasi un anno dal lancio di Kodi 19 scritto con il nuovo linguaggio python 3 ed ancora questo incremento tanto atteso non c’è stato. La sensazione è quella che gli sviluppatori abbiano davvero perso enorme interesse verso questa magnifica piattaforma.
Ci tengo a ricordare ai miei lettori che gli sviluppatori creano gli add-on solo per passione e che non esiste alcuna forma di guadagno dietro di esso. Mantenere un add-on aggiornato richiede un enorme sacrificio a l’aiuto di molti collaboratori. Solo una community seria e collaudata come quella di KOD e Thegroove360 può garantire una continuità negli anni ma ciò non può comunque garantire che tali progetti possano essere eterni.
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