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La Casa Bianca finanzia gli influencer per spingere la propaganda pro Ucraina

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I propagandisti di TikTok della Casa Bianca e i mercenari di Reddit sono in agguato sull’Ucraina.

Secondo quanto riportato da RT News, il governo americano si sta servendo degli influencer di TikTok e Reddit per supportare e promuovere la narrativa sulla guerra in Ucraina. Lo scopo sarebbe quello di convincere le masse che le vittime siano il popolo ucraino e i carnefici Putin, i suoi soldati e la sua Russia in generale.

Dall’inizio del conflitto in Ucraina infatti, i social media sono stati bombardati da un culto unilaterale dell’eroe Zelensky e del dittatore cattivo russo. Così anche gli algoritmi di ricerca hanno fatto sì che le prime notizie e video trovati in reti mantenessero questo filo conduttore. Del resto abbiamo vissuto le stesse dinamiche nei due anni di pandemia, quindi perché cambiare tendenza proprio adesso?

All’occhio più attento non saranno passati inosservati i tantissimi video fake mandati in onda dalle più celebri testate giornalistiche come anche quelle italiane. Le storie fittizie che stanno nascendo intorno a questo conflitto sono degne delle serie tv di Netflix e secondo le fonti, Whashinghton si starebbe servendo degli influencer per propagandarle e renderle più veritiere. 

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“E se potessimo far conoscere le persone per le belle borse e i balli alla moda su TikTok per parlare di spazzatura di Vladimir Putin?” Ed è esattamente quello che hanno fatto: informando 30 dei più famosi influencer di TikTok sulla guerra in Ucraina. Ellie Zeiler, un’influencer di moda di 18 anni dalla California che ha partecipato all’incontro la scorsa settimana, ospitata da funzionari della Casa Bianca tramite video Zoom, tra cui il portavoce Jen Psaki e lo staff del Consiglio di sicurezza nazionale, ha portato la trendsetter a tentare improvvisamente di spiegare a i suoi 10,5 milioni di follower perché i prezzi del gas sono ora alti.

Al di là di questi mercenari prezzolati, c’è però anche chi si è discostato dalla narrativa imposta dal mainstream. Un volontario americano ad esempio si è lamentato dei maltrattamenti da parte delle forze ucraine – quelle per cui è venuto a combattere – e ha affermato che le perdite subite dai volontari stranieri sono state sottovalutate dalle autorità ucraine. “È una trappola, ci stanno tagliando i passaporti e ci stanno mandando al fronte”, ha dichiarato in un video.

Un Redditor ha affermato di essere deluso per “esserci fondamentalmente dei corpi di fronte ai russi che avanzano”, invece di essere “utilizzato come un’unità con capacità operative”Un altro ha scritto che “un ragazzo ha provato a sparare con un [fucile d’assalto] contro un [carri armati corazzati] ed è stato spazzato via immediatamente”. 

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Secondo quanto riferito, domenica una base militare vicino a Yavorov nell’Ucraina occidentale – ufficialmente conosciuta come Centro internazionale per il mantenimento della pace e la sicurezza – è stata distrutta da un attacco aereo russo. Era stato utilizzato per anni dal personale della NATO per addestrare le truppe ucraine. Funzionari di Kiev hanno detto che 35 persone sono state uccise e 130 ferite nell’attacco. Secondo il ministero della Difesa russo, la salva missilistica ha distrutto le strutture utilizzate dalla Legione internazionale dell’Ucraina” e ucciso “fino a 180 combattenti stranieri”. 

Anche attraverso la nebbia della guerra, è chiaro che i tentativi deliberati di modellare questo conflitto come bianco e nero o buono contro il male reclutando influencer per ridurne la rappresentazione alla sua rappresentazione più semplicistica fa un disservizio all’obiettivo finale di ridurre le vittime da tutte le parti e raggiungere infine una risoluzione che funzioni nell’interesse di tutti: quella della pace e della stabilità.

Da una propaganda all’altra

Nel giro di pochissimi giorni ci siamo ritrovati a passare dalla propaganda pro vaccini a quella pro Ucraina. Due anni di pandemia sono stati momentaneamente accantonati dalla nuova narrativa di guerra e per adesso i virologi da salotto possono prendersi una “meritata” vacanza. 

Gli influencer adesso non sono più i vari Fedez, J Ax & C. ma soldati, donne incinte ed altri personaggi celebri strapagati per mantenere alto l’odio verso questa nuova minaccia. E ancora una volta il popolino si schiererà in supporto di ciò che il globalismo impone. Un film già visto.

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