La Cina cancella 1,4 milioni di post sui social media
Il governo cinese ha annunciato di aver cancellato 1,4 milioni di post sui social media in seguito a un’indagine durata due mesi e che ha portato alla chiusura di 67.000 account e alla cancellazione di centinaia di migliaia di post tra marzo e maggio.
L’obiettivo della campagna di “rettifica” è quello di ripulire il cyberspazio cinese e renderlo più facilmente controllabile dall’autorità . In particolare, sono stati presi di mira gli account di “self media”, ovvero quelli che pubblicano notizie e informazioni senza essere gestiti dal governo o approvati dallo stato.
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Il governo cinese ha una storia di censura e arresti di cittadini che pubblicano informazioni considerate sensibili o critiche nei confronti del Partito Comunista, del governo o dell’esercito. La maggior parte degli account chiusi sono stati puniti per la diffusione di false notizie, ma sono stati anche chiusi account che impersonavano istituzioni pubbliche, media aziendali e militari.
Il governo ha inoltre invitato gli utenti di Internet a partecipare attivamente alla segnalazione di “self-media” illegali e a mantenere un cyberspazio pulito.
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