La crisi in Ucraina potrebbe colpire il mercato globale
Le economie mondiali si stanno ancora riprendendo dal Covid.
Giovedì l’Organizzazione per lo sviluppo economico (OCSE) ha affermato che la guerra in Ucraina potrebbe ridurre la crescita economica globale di oltre un punto percentuale nel primo anno dopo il suo inizio.
Secondo l’OCSE, il suo impatto potrebbe anche causare una “profonda recessione” in Russia, se sostenuto. Si prevede che i prezzi al consumo aumenteranno a livello globale di circa il 2,5%, afferma il rapporto.
La crescita nell’Unione europea sarà quella più colpita, con un calo dell’1,5% del prodotto interno lordo, ha detto a The Globe and Mail il capo economista dell’OCSE Laurence Boone. Si prevede che gli Stati Uniti andranno meglio, con un impatto di circa lo 0,8%, ha aggiunto.
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Quei paesi “che hanno un confine comune con la Russia o l’Ucraina” subirebbero l’impatto maggiore a causa dei flussi di rifugiati dall’Ucraina, ha affermato l’OCSE. Lo shock dei prezzi, tuttavia, potrebbe essere avvertito più intensamente dai paesi in via di sviluppo.
“Un sostegno fiscale ben progettato e attentamente mirato potrebbe ridurre l’impatto negativo sulla crescita con solo un piccolo impulso in più all’inflazione”, afferma il rapporto. Ha suggerito che alcuni governi potrebbero fornire una tassa una tantum sulle società energetiche per aiutare le famiglie a far fronte a bollette più alte.
L’OCSE ha anche affermato che le banche centrali dovrebbero attenersi principalmente ai piani sui tassi di interesse stabiliti prima dello scoppio del conflitto.
“La politica monetaria dovrebbe rimanere focalizzata sul garantire aspettative di inflazione ben ancorate”, ha affermato, aggiungendo che “la maggior parte delle banche centrali dovrebbe continuare i propri piani prebellici, ad eccezione delle economie più colpite, dove potrebbe essere necessaria una pausa per valutare appieno il conseguenze della crisi”.
1+1 fa sempre 2
Due anni di pandemia hanno segnato la chiusura di tantissime aziende in tutto il mondo e la crisi economica sembra solo all’inizio. Non contenti ora arrivano anche le conseguenze della guerra in Ucraina, un conflitto annunciato da anni e che arriva proprio nel momento in cui sembravamo fuori dall’incubo del Covid-19. Che tempismo!
Tuttavia anche la crisi economica in atto è stata ampiamente prevista dai classici “complottisti” che in realtà non hanno fatto altro che illustrare il disegno di quel progetto chiamato Great Reset, ideato nel 2016.
Tutto da copione quindi?
Sai com’è, come diceva Agatha Christie: “Una coincidenza è una coincidenza, due coincidenze fanno un indizio, tre coincidenze fanno una prova.”
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