La NASA prepara una simulazione della vita su Marte e cerca volontari
Se vuoi emulare le orme di Mark Watney (Matt Damon) in The Martian, questa è la tua occasione.
La NASA è alla ricerca di quattro volontari che vogliano partecipare a una missione per un anno, con l’obiettivo di emulare le condizioni di stress che potrebbero verificarsi su Marte e come potrebbero essere risolte.
L’agenzia aerospaziale statunitense ha iniziato venerdì scorso ad accettare le domande per reclutare quattro persone per vivere per un anno a Mars Dune Alpha, l’habitat marziano di 158 metri quadrati, privo di finestre e creato da una stampante 3D, che si trova all’interno di un edificio a il Johnson Space Center di Houston.
Calling all Martians! @NASA is recruiting four crew members for a year-long mission that will simulate life on a distant world, living in “Mars Dune Alpha,” a 3D-printed habitat. Want to take part in research for the first human Mars mission?
— NASA Mars (@NASAMars) August 6, 2021
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La missione è nota come Crew Health and Performance Exploration Analog e i selezionati dovranno lavorare su una missione di esplorazione marziana simulata che includerà passeggiate spaziali, comunicazioni limitate e/o ritardate con la Terra, cibo e risorse ridotti e anche potenziali fallimenti nel team.
“È fondamentale testare soluzioni che soddisfino le complesse esigenze della vita sulla superficie marziana. Le simulazioni sulla Terra ci aiuteranno a comprendere e contrastare le sfide fisiche e mentali che gli astronauti dovranno affrontare prima di partire”, ha spiegato Grace Douglas, scienziata del Dipartimento di Advanced Food Tecnologia della NASA.
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Capire come funzionano gli esseri umani in queste circostanze realistiche è una priorità per la NASA, motivo per cui sta contemplando, fin dall’inizio, tre esperimenti simili, a partire dal primo il prossimo autunno.
Tra i requisiti per essere un volontario devi essere un cittadino statunitense o residente permanente negli Stati Uniti ed essere una persona sana di età compresa tra i 30 e i 55 anni, non fumatrice e con un alto livello di inglese per poter comunicare efficacemente con coloro che comandano l’esperimento.
Non è la prima volta che la NASA cerca rinforzi, ma nemmeno cerca rinforzi improvvisati, poiché richiede che i candidati abbiano una laurea in ingegneria, matematica, biologia, fisica o informatica da un istituto accreditato e due anni di esperienza professionale esperienza in uno di quei campi… Come se tutto ciò non bastasse, a questi esigenti requisiti se ne aggiunge un altro: che il richiedente abbia mille ore di esperienza di volo come pilota.
Sono ammissibili anche coloro che hanno completato la formazione degli ufficiali militari o con una laurea in scienze, tecnologia, ingegneria e matematica. L’intenzione dell’unità è quella di avere persone con profili vicini a quello degli astronauti, dal momento che saranno proprio queste ad andare davvero alla conquista di Marte.
La NASA ha avvertito di alcuni rischi a cui possono essere soggetti i volontari, tra cui la perdita della privacy, lesioni fisiche o una scarsa possibilità di morte. Finora l’importo che riceveranno i vincitori non è noto.
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