La super batteria di Xiaomi si ricarica con la luce del sole
Xiaomi, il secondo produttore di telefoni cellulari al mondo, ha sorpreso l’industria con il brevetto per un telefono cellulare innovativo ovunque lo si guardi, poiché avrà un pannello solare sul retro in modo che sia costantemente alimentato dalla luce solare.
Attraverso i render pubblicati dal sito Letsgodigital, il brand cinese Xiaomi ha svelato i primi dettagli di un cellulare in arrivo – nessuna data ancora confermata – e un’idea del suo design: “normale” a prima vista, ma con una parte posteriore fuori dal ordinario.
È chiaro che con questa innovazione la batteria del telefono può essere ricaricata in modo solare, cosa che consentirebbe all’utente di avere una batteria praticamente illimitata durante le ore diurne, ricaricando costantemente il dispositivo.
La parte posteriore di questo modello è occupata quasi interamente dalle diverse celle che compongono la piastra, anche se c’è spazio per la fotocamera, quindi non sarebbe un terminale così diverso dal resto. Il brevetto si legge anche su un pannello tutto schermo, alla Mi Mix 4, e con un corpo abbastanza sottile.
Anche se può sembrare, questa partenza da Xiaomi non è del tutto nuova. Samsung si era già dilettata con i “telefoni cellulari solari” nel 2010 quando ha lanciato l’E1107 Crest Solar. Con una batteria alimentata dal sole, il telefono prometteva di risolvere il problema della mancanza di elettricità, in particolare nelle zone rurali.
Quello che resta da svelare da Xiaomi come funzionerà questo ambizioso cellulare in materia energetica. Ad esempio, cosa accadrà quando verrà ricaricato, come eviterà il sovraccarico, come verrà gestita la temperatura della batteria e del dispositivo stesso quando sarà esposto al sole per lungo tempo, tra le altre preoccupazioni.
Vanno anche per veicoli elettrici
Ma non tutti sono telefoni cellulari negli affari di Xioami. Il produttore cinese è diventato l’ultima azienda cinese a lanciarsi nella produzione di veicoli elettrici mercoledì.
La società “Xiaomi Auto è stata ufficialmente registrata [il] 1 settembre”, ha annunciato l’amministratore delegato del gruppo, Lei Jun, sul suo account Weibo.
La società avrà un capitale di 10 miliardi di dollari, ha aggiunto.
Come segno dell’importanza che il gruppo darà a questa nuova attività, Lei Jun ha assunto nel mese di luglio 500 ingegneri in Cina.
I veicoli di nuova energia (ibridi, elettrici, fuel cell) stanno esplodendo in Cina, Paese all’avanguardia in questo campo grazie soprattutto a una popolazione ultra connessa ea una politica di incentivi da parte delle autorità.
I produttori nazionali ed esteri competono per conquistare una parte di questo mercato.
Xiaomi non è la prima azienda cinese ad essere pienamente coinvolta in questo settore automobilistico. Anche diverse aziende, come XPeng e Li Auto, rese pubbliche lo scorso anno negli Stati Uniti, sono state coinvolte nello sviluppo di questi veicoli.
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