L’Europa approva la legge sull’intelligenza artificiale: cosa c’è da sapere
Il Parlamento Europeo ha approvato il 13 marzo la prima legge sull’Intelligenza Artificiale (AI Act), stabilendo un quadro normativo per l’uso dei sistemi di Intelligenza Artificiale nell’Unione Europea a fini generali.
La legge vieta l’uso di sistemi di categorizzazione biometrica basati su caratteristiche sensibili e l’estrapolazione indiscriminata di immagini facciali da fonti come Internet o registrazioni di telecamere a circuito chiuso per il riconoscimento facciale.
Sono vietati anche i sistemi di riconoscimento delle emozioni sul luogo di lavoro e nelle scuole, i sistemi di credito sociale che utilizzano un sistema a punti per incentivare o disincentivare comportamenti specifici, nonché le pratiche di polizia predittiva basate esclusivamente sulla profilazione o valutazione delle caratteristiche di una persona.
Tuttavia, sono previste eccezioni per le forze dell’ordine. L’identificazione in tempo reale può essere utilizzata solo se vengono rispettate rigorose garanzie, come un utilizzo limitato nel tempo e nello spazio, previa autorizzazione giudiziaria o amministrativa. Questo può includere la ricerca di persone scomparse o la prevenzione di attacchi terroristici.
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Per quanto riguarda i modelli generativi, come ChatGPT di OpenAI, devono soddisfare requisiti di trasparenza e rispettare le norme UE sul diritto d’autore durante le fasi di addestramento dei modelli.
La legge copre anche i sistemi ad alto rischio utilizzati nelle infrastrutture critiche, nell’istruzione e nella formazione del personale, nonché nella migrazione e gestione delle frontiere. I modelli più potenti che possono comportare rischi sistemici devono sottostare a ulteriori obblighi, come valutazioni dei modelli, valutazione e mitigazione dei rischi sistemici e segnalazione di incidenti. I contenuti artificiali o manipolati, come i deepfake, devono essere chiaramente etichettati come tali.
Le sanzioni possono arrivare fino al 7% del fatturato globale per le imprese che violano la legge sull’IA.
La legge sull’IA rappresenta un punto di partenza per un nuovo modello di governance basato sulla tecnologia. Sarà ancora necessaria la verifica da parte dei giuristi-linguisti e l’adozione formale entro la fine della legislatura. Inoltre, deve essere approvata dal Consiglio Europeo e diventerà effettiva venti giorni dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE, con un periodo di applicazione di 24 mesi, con alcune eccezioni. Ad esempio, l’AI Act sarà applicabile dopo 36 mesi per i modelli ad alto rischio e dopo 6 mesi per i modelli generativi.
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