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L’intelligenza artificiale può prevedere lo sviluppo della demenza

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Fin dove si potrà spingere l’intelligenza artificiale? Quali meraviglie sarà ancora in grado di offrirci?

I ricercatori dell’Università Exeter, hanno sviluppato un potente algoritmo in grado di prevedere lo sviluppo della demenza. Questa nuova importante tecnologia che utilizza l’intelligenza artificiale non solo diagnostica, ma è in grado di determinare quali pazienti svilupperanno la demenza nei prossimi due anni.

La precisione del nuovo algoritmo è impressionante e si stima che sia del 92%, di gran lunga superiore ad altre tecnologie attualmente utilizzate nel campo della medicina. 

La ricerca è stata effettuata su ben 15.300 pazienti negli Stati Uniti e i dati presi in esame riguardano lo stato della memoria e della funzione cerebrale, nonché i risultati dei test cognitivi e dello stile di vita. L’algoritmo è in grado di identificare modelli nascosti in questi dati e identificare i pazienti più vulnerabili.

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È importante che durante la ricerca, l’intelligenza artificiale sia stata in grado di identificare i pazienti a cui è stata diagnosticata la demenza per errore. Quindi, su 1568 persone, 130 si sono rivelate sane e, successivamente, sulla base di un secondo esame, la diagnosi è stata annullata dai medici. L’algoritmo quindi è anche più affidabile dei medici stessi.

David Llewellyn, professore dell’Università di Exeter ha dichiarato:

“Ora possiamo insegnare ai computer a prevedere con precisione chi svilupperà la demenza entro due anni. Siamo inoltre lieti di apprendere che il nostro approccio all’apprendimento automatico è in grado di identificare i pazienti che potrebbero essere stati erroneamente diagnosticati. Ciò può ridurre le congetture nella pratica clinica e migliorare significativamente la diagnosi”.

Il team sta attualmente pianificando di effettuare ulteriori ricerche sul proprio metodo di apprendimento automatico con l’obiettivo di valutare l’uso pratico del modello nelle cliniche per migliorare la diagnosi e il trattamento della demenza.

Cosa comporta per il futuro?

È innegabile che la tecnologia, utilizzata in ambito medico-ospedaliero, sia di grande importanza per la salute dei pazienti. Tuttavia questa tendenza di affidarsi alle “macchine”, porterà via via alla sostituzione degli esseri umani con i robot. A tal proposito ti invito a leggere l’articolo dedicato a come sarà il mondo nel 2035.

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