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Microsoft svela Project Ire: l’antivirus “intelligente” che smonta i malware pezzo per pezzo

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Microsoft ha alzato il sipario su Project Ire, un nuovo antivirus sperimentale che promette di rivoluzionare la sicurezza informatica grazie a una capacità finora considerata quasi “umana”: smontare e analizzare i malware in ogni dettaglio, anziché limitarsi a confrontarli con firme note.

Al cuore di Project Ire c’è un algoritmo di intelligenza artificiale capace di fare reverse engineering completo, scandagliando il codice a più livelli fino a comprenderne il comportamento ad alto livello. In pratica, può analizzare un file sconosciuto come se fosse un puzzle, ricostruendone lo scopo e le possibili minacce.

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I primi test sono impressionanti: il sistema ha rilevato il 90% dei driver Windows malevoli senza bisogno di conferme e con appena il 2% di falsi positivi. È riuscito persino a smascherare un rootkit “intelligente” e un programma apparentemente innocuo, ma progettato per disattivare l’antivirus.

Al momento, Project Ire è ancora un prototipo, frenato da alcune limitazioni tecniche. Tuttavia, Microsoft punta a integrarlo in Microsoft Defender come “analizzatore binario avanzato” per identificare e classificare le minacce. Nessuna data di rilascio è stata annunciata, ma l’obiettivo è chiaro: portare la caccia ai malware a un nuovo livello.

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