Movimento in casa OpenAI: licenziato il capo Sam Altman
Incredibilmente, OpenAI, l’azienda famosa per il chatbot ChatGPT e la rete neurale DALL-E per la generazione di immagini, ha sorpreso tutti annunciando un cambio di management. Il consiglio di amministrazione ha preso la decisione di rimuovere Sam Altman, cofondatore dell’azienda insieme a Elon Musk nel 2015, dal ruolo di CEO. Non solo Altman è stato licenziato, ma anche un altro cofondatore ha deciso di abbandonare l’azienda.
“Il licenziamento di Sam Altman è il risultato di una rigorosa valutazione del consiglio di amministrazione, che ha ritenuto che non sia stato sempre onesto nelle sue comunicazioni con il consiglio, ostacolando così la sua capacità di svolgere i propri doveri. Il consiglio non ha più fiducia nell’abilità di Altman di guidare OpenAI”, ha dichiarato l’azienda in un comunicato ufficiale.
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Il posto di Altman come CEO ad interim è stato preso da Mira Murati, CTO di OpenAI. Si dice che abbia svolto un ruolo fondamentale nel portare OpenAI a diventare un leader mondiale nell’intelligenza artificiale.
Nel comunicato ufficiale, si legge che anche Greg Brockman, che ha co-fondato OpenAI con Altman nel 2015, è stato sollevato dal ruolo di presidente del consiglio di amministrazione. Tuttavia, poche ore dopo la pubblicazione di questo annuncio scioccante, Brockman ha annunciato che, a causa della situazione, si sarebbe dimesso completamente da OpenAI.
“Nel complesso, sono estremamente orgoglioso di ciò che abbiamo costruito insieme da quando abbiamo iniziato a lavorare nel mio appartamento otto anni fa. Abbiamo affrontato insieme momenti difficili e stupefacenti, raggiungendo molto nonostante tutte le ragioni per cui avrebbe potuto sembrare impossibile. Tuttavia, date le notizie di oggi, è giunto il momento per me di andare via”, ha scritto Brockman in una lettera inviata allo staff di OpenAI.
Brockman ha dichiarato che lui e Altman sono rimasti sconvolti da quello che è successo e stanno ancora cercando di capire cosa sia realmente accaduto quando sono stati improvvisamente informati dei cambiamenti nel personale di OpenAI. Al momento, possiamo solo speculare sulle possibili conseguenze per l’azienda.
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