Neurochip ha permesso a un uomo paralizzato di guidare
Gli scienziati hanno impiantato un microchip nel cervello di un uomo paralizzato dalla vita in giù, permettendogli di guidare completamente un’auto da corsa della NASCAR Cup da 850 cavalli. I comandi venivano trasmessi al veicolo letteralmente dal potere del pensiero e un apposito elmo registrava i movimenti della testa, che partecipava anche al controllo.
La svolta tecnologica è stata compiuta da un team guidato dal dottor Scott Falci, un neurochirurgo del Colorado presso il Falci Spinal Cord Injury Institute di Health ONE. Per ora il microchip permette al tedesco paralizzato Aldan Zunige di usare il pensiero per “premere” sull’acceleratore e mantenerlo a ritmo costante.
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I potenziali elettrici del cervello vengono rilevati da un elettrodo su un microchip e poi trasmessi a un piccolo computer in macchina. Al controllo partecipa anche un apposito casco, che registra i movimenti della testa, e un tubo portato alla bocca rallenta l’auto se ci soffi dentro.
“Il nostro obiettivo non è trasformare i pazienti con lesioni del midollo spinale in corridori, ma applicare questo principio a situazioni più quotidiane”, ha affermato uno dei ricercatori.
Si presume che l’esperienza acquisita consentirà alle persone con disabilità di utilizzare una sedia a rotelle elettrica, un braccio robotico, un esoscheletro e vari impianti.
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