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Parli della guerra in Ucraina? Google potrebbe non pagarti

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Il circuito di monetizzazione del gigante della ricerca, potrebbe sospendere i pagamenti se non rispetti queste nuove regole.

Se hai un sito e sei iscritto al circuito Adsense di Google, molto probabilmente avrai notato l’imbarazzante notifica relativa alla guerra in Ucraina. Il testo recita questo:

A causa della guerra in Ucraina, metteremo in pausa la monetizzazione dei contenuti finalizzati a sfruttare, ignorare o giustificare la guerra

Premetto che sono contrario a tutti i tipi di guerre e che odio ogni forma di violenza, discriminazioni e razzismo, non posso però ignorare alcuni fatti. Innanzitutto come ho ribadito in vari articoli, non capisco per quale assurdo motivo, si stia parlando così tanto del conflitto in Ucraina e nessuno si sia mai preoccupato di manifestare la propria solidarietà per i paesi come ad esempio Siria, Yemen, Palestina, Yemen, Afghanistan e Iraq

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Da che mondo è mondo poi non ricordo nessuna presa di posizione simile da parte dell’alta finanza che come sappiamo ha dato l’ordine di non fornire più i propri servizi in Russia. Davvero non capisco. 

Obama ha invaso 7 stati e fatto altrettante guerre ma dopo circa due mesi dal suo incarico di presidente degli Stati Uniti ha ricevuto il premio Nobel per la pace. Ammazza!

Ed ora che Putin decide di invadere l’Ucraina, dopo che per anni ha avvisato la NATO di starsene buona buona e di non “sconfinare”, tutto il mondo è magicamente a favore dell’Ucraina?

Ok, tralasciando i miei punti di vista, torniamo alla decisione di Google di bloccare o meglio, sospendere la monetizzazione dei siti del circuito Adsense che speculano, sfruttano o ignorano la guerra, il mio dubbio è: quale metro di giudizio adotteranno? Hanno già un algoritmo in grado di individuare i siti che trasgrediscono la narrativa imposta dal mainstream o pagheranno i simil fact-checker a monitorare tutti quei siti le cui keywords accendono una campanellina d’allarme?

Non so voi ma a me, questa presa di posizione sa tanto di sistema di credito sociale. Non scrivi quello che voglio io? E io non ti pago!

A qualcuno questo mondo ormai alla deriva può sembrare giusto, normale, quasi una inevitabile evoluzione. A me comincia a fare sempre più schifo ma di una cosa sono certo.

Il mio parere

Restare indifferenti ad una presa di posizione del genere è da vigliacchi e da servi del sistema e questo non è il mio genere. Avrei alzato le mani se Big Tech avesse adottato le stesse misure in tutte le guerre passate e non solo in quella in cui il “protagonista” è un uomo profondamente odiato dal globalismo. 

Se guardiamo indietro di qualche mese però vediamo come Google (YouTube annesso), abbiamo demonetizzato o peggio ancora sospeso gli account di siti e canali che osavano mettere in dubbio l’efficacia delle cure contro il terribile virus influenzale. 

Il mondo delle Élite ci sta facendo capire che se non servi il sistema allora sei nemico del sistema e, in tal caso, devi essere punito.

Sei sicuro che tutto questo sia giusto? Sei davvero sicuro che questa crisi economica in atto non faccia parte del cotanto famigerato Great Reset?

Probabilmente Google mi toglierà la monetizzazione da questo articolo ma pazienza. Comunque vada, sarò sempre lì in prima fila a godermi lo spettacolo!

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