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Rivoluzione nel mondo dell’IA: Google presenta Gemini

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La nuova Intelligenza Artificiale del colosso di Mountain View, promette di raggiungere tutti i dispositivi e le aree della società. Può essere adattato ai telefoni Pixel

Google ha presentato Gemini, un modello di intelligenza artificiale multimodale e flessibile che promette di cambiare radicalmente il modo in cui la tecnologia si integra nella vita quotidiana e nello sviluppo aziendale.

Gemini è stato ottimizzato per funzionare su dispositivi con diverse capacità (Ultra, Pro e Nano) e ha dimostrato prestazioni superiori in 30 dei 32 test accademici applicati ai modelli linguistici. Tra questi, spicca il punteggio del 90,0% nella comprensione del linguaggio multiconcettuale massivo (MMLU), superando le capacità di analisi degli esperti umani in ambiti come matematica, fisica, storia e medicina.

Gemini 1.0 offre capacità avanzate per il ragionamento multimodale complesso, consentendo di estrarre informazioni nascoste in grandi quantità di dati. Rafforza inoltre il ruolo dell’IA come assistente intuitivo in settori diversificati come scienza, finanza e programmazione.

L’elevata efficienza di Gemini nella codifica e la sua abilità nel comprendere, spiegare e generare codice di alta qualità nei linguaggi di programmazione più utilizzati lo rendono un modello fondamentale nel mondo della codifica.

La versione specializzata, AlphaCode 2, ha mostrato notevoli miglioramenti rispetto al suo predecessore, aumentando l’efficacia nella risoluzione di problemi di programmazione complessi.

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Google ha condotto approfondite valutazioni di sicurezza per prevenire pregiudizi e contenuti inappropriati, poiché Gemini sta per essere integrato in prodotti come l’assistente digitale Bard e lo smartphone Pixel 8 Pro. Gemini Pro sarà accessibile a sviluppatori e clienti aziendali tramite Google AI Studio e Google Cloud Vertex AI a partire dal 13 dicembre 2023.

Durante lo sviluppo, Google ha posto grande attenzione alla responsabilità e alla sicurezza, collaborando con esperti interni ed esterni per identificare e mitigare i potenziali rischi. Gemini incorpora classificatori di sicurezza e filtri robusti per gestire contenuti sensibili, avvalendosi di strumenti come Real Toxicity Prompts dell’Allen Institute of AI per la valutazione durante le fasi di addestramento del modello.

Bard utilizzerà una versione ottimizzata di Gemini Pro, segnando l’aggiornamento più significativo dal suo lancio, sebbene inizialmente disponibile solo in inglese. Il Pixel 8 Pro è il primo smartphone progettato per utilizzare Gemini Nano, che sta già migliorando le funzionalità dell’applicazione Recorder e si prevede la sua estensione ad altre app di messaggistica come WhatsApp.

Nei prossimi mesi, Gemini verrà introdotto in altri servizi come Search, Ads, Chrome e Duet AI. Inoltre, è in fase di test in Search, dove ha già ridotto la latenza del 40% in inglese per gli utenti negli Stati Uniti.

A partire dal 13 dicembre 2023, sviluppatori e clienti aziendali potranno accedere a Gemini Pro tramite l’API di Gemini. Google AI Studio fornisce strumenti per la prototipazione e il lancio rapido di applicazioni, mentre Vertex AI offre una piattaforma di IA gestita con controlli di sicurezza aggiuntivi. Gli sviluppatori Android potranno lavorare con Gemini Nano tramite AICore su Android 14, disponibile inizialmente sui dispositivi Pixel 8 Pro.

Gemini Ultra si trova nella fase finale di controlli di fiducia e sicurezza e verrà offerto per la sperimentazione a un gruppo selezionato prima del suo lancio generale all’inizio del prossimo anno. Google prevede inoltre di lanciare Bard Advanced con Gemini Ultra per offrire un’esperienza di intelligenza artificiale ancora più avanzata.

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