Scandalo in Oregon: l’ospedale psichiatrico regala sex toys ai pazienti criminali

Un ospedale psichiatrico di massima sicurezza in Oregon è al centro di una controversia: l’istituzione sta distribuendo gratuitamente giocattoli sessuali ai pazienti, molti dei quali condannati per reati gravi. La notizia, diffusa da KGW News, ha provocato un’ondata di indignazione, amplificata dal fatto che il programma è finanziato con soldi pubblici.

La direzione dell’ospedale difende l’iniziativa, dichiarando che l’obiettivo è la tutela della salute sessuale dei pazienti. Non è una decisione casuale: i sex toys vengono scelti da cataloghi specifici e ogni richiesta è valutata individualmente, con il consenso del paziente. Per i responsabili della struttura, la sessualità è considerata una componente fondamentale della salute mentale.

Anche lo psicologo Dr. Robin Wilson ha sostenuto il programma, definendo il sesso “una parte centrale della vita umana, anche in ambienti psichiatrici”. Secondo lui, fornire strumenti per il benessere sessuale non solo non è problematico, ma potrebbe avere un valore terapeutico. I dati rivelano che solo nell’ultimo anno sono stati distribuiti 65 “trattamenti per la disfunzione sessuale”.

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L’iniziativa ha però diviso l’opinione pubblica. L’idea che individui con gravi disturbi psichiatrici e un passato criminale ricevano sex toys gratuiti ha scioccato molti. In particolare, i contribuenti si interrogano: è davvero questo il modo migliore di utilizzare i nostri soldi?

Questa non è la prima volta che l’ospedale finisce al centro delle polemiche. Già a maggio 2024, la struttura aveva iniziato a distribuire preservativi ai pazienti, nonostante un esplicito divieto di rapporti sessuali tra i degenti. La giustificazione era “favorire l’igiene durante la masturbazione”. Tuttavia, questa pratica è stata interrotta solo dopo l’intervento degli ispettori federali.

La vicenda solleva un dibattito spinoso: fin dove può spingersi la terapia in un contesto di massima sicurezza? E quando un trattamento diventa un privilegio ingiustificabile, specialmente se finanziato con denaro pubblico? Nel frattempo, i pazienti continuano a ricevere i loro sex toys, con il benestare delle autorità statali.

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