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Smartphone troppo lento? Il segreto infallibile per resuscitarlo

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Non serve fare un hard reset; dopo pochi mesi potresti ritrovarti punto e a capo.

Gli smartphone Android dopo all’incirca un paio d’anni, tendono a rallentare e a impallarsi in modo incredibile. Questa caratteristica è tipica in particolar modo degli smartphone della famiglia Xiaomi (Redmi e POCO inclusi), ma non solo. Anche Samsung, OPPO e svariati altri brand, soffrono gravemente per un motivo ben specifico. 

Questo problema spesso viene sottovalutato ma è il principio cardine che tende a impallare i nostro dispositivi. Se ancora non lo hai capito, la risposta è molto semplice: sto parlando della memoria interna.

Ero un felice possessore di uno smartphone Redmi Note 9 e lo sono ancor di più oggi perché sono riuscito a “resuscitarlo” nel vero senso del termine. Lo smartphone era diventato troppo lento e si impallava continuamente. L’apertura delle applicazioni era tardiva e anche scrivere un messaggio a volte era un dramma. La tastiera si bloccava spesso e quando si riprendeva, digitava tutto d’un botto quello che avevo scritto. A volte però, se mi partiva una chiamata, non avevo il tempo di chiuderla perché mi si bloccava anche il dialer telefonico. Insomma era un telefono da buttare. Questo per lo meno, è quello che pensano la maggior parte degli utenti che hanno questo problema.

Ma prima di fare acquisti azzardati, segui i miei consigli e molto probabilmente, non dovrai spendere un solo centesimo.

Per riportarlo allo stato iniziale non serve nemmeno fare un hard reset, perché in tal caso perderesti tutti i file e le impostazioni che hai su di esso. 

Come velocizzare uno smartphone troppo lento

La prima cosa da fare assolutamente è verificare la memoria disponibile sul tuo smartphone. Per farlo dovrai seguire questi passaggi:

  • Apri le Impostazioni del telefono.
  • Clicca su Info sistema.
  • Entra in Spazio di archiviazione.

Nel mio caso, su 128 GB disponibili, ne ho occupati 72,7. Ne restano dunque 55,3. La percentuale di memoria occupata è quindi pari al 59%. Dopo svariate prove, ho potuto appurare che sotto il 60% di memoria occupata, il mio smartphone lavora in modo impeccabile. Superata tale percentuale, il telefono comincia ad impallarsi. 

Come ottenere la percentuale di memoria occupata?

Se il tuo dispositivo Android non ti calcola la percentuale di memoria occupata (o libera), puoi ricavarla tramite una semplice operazione matematica.

Memoria interna : 100 = memoria occupata : X

Nel mio caso quindi la memoria interna è di 128 GB, quella occupata equivale a 73 GB (ho arrotondato per semplicità), quindi il calcolo sarà il seguente:

128 : 100 = 73 : X

Per la regola delle “Proporzioni”, “il prodotto dei medi è uguale al prodotto degli estremi. L’equazione quindi diventerà:

100 x 73 = 128X7300 = 128Xx= 7.300:128X= 57

La percentuale di memoria occupata sul mio smartphone è quindi del 57%. 

Questa regola vale in particolar modo per gli smartphone che hanno una memoria RAM dai 4 ai 6 GB. Uno smartphone da 8 GB potrebbe arrivare anche al 65-75% senza alcun problema.

Come faccio a liberare memoria?

Giunti a questo punto, potrebbe sorgerti questa domanda e in effetti, non hai tutti i torti. Spesso siamo portati a credere che la maggior parte della memoria sia occupata dalle foto e i video registrati da noi stessi ma il più delle volte la causa è un’altra. WhatsApp e Telegram sono terribili. 

Queste due app di messaggistica tendono ad occupare una quantità incredibile di memoria. Per evitare che succeda, ti consiglio di leggere queste due guide:

Per portare la memoria libera ad una percentuale accettabile, è importante capire dove si nascondono la maggior parte dei file. In tal caso, l’app File Manager+ è ottima per eseguire una scansione dettagliata delle cartelle. 

Un altro modo eccellente per liberare la memoria interna del tuo dispositivo è quello di spostare le cartelle più ingombranti sulla memoria esterna. Anche in questo caso, l’app File Manager+ si rivela estremamente comoda. Le schede SD esterne le trovi facilmente in offerta sia nei centri commerciali che nei siti e-commerce come Amazon o eBay.

Fai una scansione antivirus

Se nonostante questi accorgimenti, il tuo smartphone continua ad essere troppo lento, sarebbe il caso di eseguire una bella scansione anti malware. Se sei un tipo che ama smanettare e tendi a installare molte app provenienti da fonti poco affidabili, non è improbabile che il tuo dispositivo sia stato infettato. 

A tal proposito, ti consiglio di seguire questa guida per fare una bella scansione con Malwarebytes. Inoltre, prima di installare file APK scaricati esternamente al Play Store di Google, è sempre opportuno fare una bella scansione dei file con VirusTotal. Leggi questa guida per i dettagli.

Conclusione

Molto spesso, quando vediamo che il nostro smartphone non lavora più come una volta, siamo solito pensare che sia arrivato il momento di sostituirlo. Spesso però è sufficiente mantenere la memoria occupata, al di sotto del 60%. Comprare un altro telefono non è sempre la soluzione ideale. 

Se il tuo smartphone rallenta e si blocca spesso, prova a seguire i miei consigli alla lettera e vedrai che potrai utilizzarlo ancora per molti anni. 

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