Sviluppato un metodo efficace per riparare i nervi recisi
Il neuroingegnere Jacob Robinson e il suo team hanno sviluppato il primo materiale magnetoelettrico in grado di stimolare il tessuto nervoso a ripararsi in modo meno invasivo rispetto ai trattamenti esistenti. Inoltre, consente il passaggio dei segnali nervosi nonostante la connessione sia stata interrotta.
Il nuovo materiale è costituito da uno strato piezoelettrico di titanato di zirconio e piombo inserito tra due strati di leghe di vetro metallico in grado di magnetizzarsi e smagnetizzarsi rapidamente. Grazie a questa tecnologia, i campi magnetici possono essere convertiti in campi elettrici 120 volte più velocemente rispetto ad altri metodi simili.
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In un test, il materiale è stato utilizzato per stimolare con precisione i neuroni a distanza e riparare la rottura del nervo sciatico in un ratto. Dopo poco tempo, il paziente ha riacquistato la piena mobilità dell’arto. Questo materiale fa chiaramente ben sperare per un futuro in cui le iniezioni saranno in grado di stimolare con precisione i nervi danneggiati per ripristinare il movimento e la funzione.
Oltre alle applicazioni biomediche, i ricercatori suggeriscono che questo materiale magnetoelettrico potrebbe essere utilizzato in informatica, elettronica e altre applicazioni.
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