Telegram cederà IP e numeri telefonici alle autorità quando richiesto
Dopo l’arresto in Francia per reati legati alla pornografia infantile, al traffico di droga e alle transazioni fraudolente, il CEO di Telegram, Pavel Durov, ha annunciato un cambio di rotta nella policy della piattaforma. Da oggi, l’app di messaggistica fornirà gli indirizzi IP e i numeri di telefono degli utenti alle autorità competenti in caso di valide richieste legali.
Durov, da sempre fiero oppositore delle autorità e paladino della privacy, sembra aver ceduto alle pressioni dopo il suo arresto. La sua creatura, Telegram, si è sempre vantata di non aver mai fornito dati degli utenti a terze parti, nemmeno ai governi.
L’aggiornamento dei Termini di servizio e dell’Informativa sulla privacy mira a scoraggiare l’uso criminale della piattaforma. Un team dedicato di moderatori, sfruttando l’intelligenza artificiale, ha già reso la ricerca su Telegram più sicura, eliminando i contenuti problematici.
Durov: “Non permetteremo che malintenzionati mettano a repentaglio l’integrità della nostra piattaforma”
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Nonostante il cambio di rotta, Durov ribadisce la sua posizione contro l’abuso della piattaforma da parte di criminali. La ricerca su Telegram, secondo lui, è pensata per trovare amici e scoprire novità, non per promuovere beni illegali.
Durov si è sempre impegnato a costruire un’immagine di Telegram come piattaforma “contro l’autorità”. Il suo arresto e il cambio di policy potrebbero danneggiare questa immagine, soprattutto tra gli utenti più fedeli alla sua visione originaria.
A differenza di altri CEO tech come Elon Musk o Mark Zuckerberg, Durov non si è mai avvicinato a gruppi di potere o istituzioni. Il Cremlino, nel 2018, aveva già tentato di bloccare Telegram, senza successo. Quando il divieto fu revocato, Mosca dichiarò che Durov aveva promesso di aiutare a contrastare l’estremismo e il terrorismo.
Il cambio di policy di Telegram potrebbe avere conseguenze importanti sulla piattaforma. La sua popolarità tra gli utenti che cercano privacy e anonimato potrebbe diminuire, soprattutto se altre app di messaggistica si dimostreranno più affidabili in questo senso.
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