Truffe online: donne nel mirino di siti cosmetici e per neonati
Un recente rapporto di Kaspersky ha evidenziato una preoccupante tendenza: decine di pagine web sono state infettate da malware, con l’obiettivo di rubare i dati personali delle donne. Queste pagine, originariamente legittime, sono state successivamente modificate per ospitare virus informatici, prendendo di mira principalmente un pubblico femminile fornendo articoli e contenuti di loro interesse.
Secondo Isabel Manjarrez, ricercatrice di sicurezza presso Kaspersky, “i criminali informatici non conoscono limiti e chiunque può diventare vittima delle loro strategie. Anche le piattaforme affidabili possono essere infiltrate e compromesse, il che rende particolarmente preoccupante questa situazione”.
Come avveniva il furto dei dati online delle donne
I cybercriminali hanno utilizzato siti creati da loro stessi o pagine contenenti malware per cercare dati personali delle donne, come le informazioni bancarie. Queste pagine, una volta modificate, sono diventate veicoli per programmare virus informatici. Tra le minacce riscontrate, ci sono state piattaforme che rubavano dati integrandosi nel codice dei negozi online per ottenere informazioni di pagamento degli utenti.
I ricercatori hanno individuato un malware chiamato Balada, che reindirizza automaticamente gli utenti verso altri siti falsi per abilitare le notifiche nel loro browser. Se la vittima accetta, il dispositivo visualizza costantemente un gran numero di avvisi invasivi provenienti da pagine di terze parti, promuovendo contenuti falsi.
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Un’altra minaccia rilevata è stata il malware noto come SocGholish. Questo tipo di malware induce gli utenti a scaricare ed eseguire un programma dannoso, fingendo di essere un aggiornamento del browser. Una volta eseguito, il virus diffonde trojan di accesso remoto, consentendo agli aggressori di ottenere l’accesso completo al dispositivo senza che la vittima ne sia a conoscenza. Questo consente loro di rubare dati o utilizzare il dispositivo come base per attacchi informatici ad altri.
Inoltre, Kaspersky ha identificato una serie di pagine di phishing che si presentavano come siti affidabili su argomenti come l’allattamento al seno, la gravidanza e l’alimentazione per la fertilità. Le vittime venivano indotte a fornire dati personali e bancari al fine di accedere a informazioni informative. Tuttavia, una volta condivisi i dati, i contenuti promessi non venivano mai consegnati alla vittima.
Questi fatti pongono l’accento sull’importanza di proteggere la propria presenza online. In particolare, come donne, siamo soggette a rischi maggiori nello spazio digitale e dobbiamo fare attenzione quando installiamo software o condividiamo informazioni personali. È essenziale priorizzare la nostra sicurezza digitale e incoraggiare l’uso di misure affidabili di sicurezza informatica per proteggerci reciprocamente.
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